Non m’appartiene
E se ancora ti dicessi
che questi tramonti sono nostri
– soltanto nostri –
e questi baci l’intimità più stretta
tra due folli amanti,
direi solo una bugia a me stessa.
Ché di tramonti e baci
donati a occhi di varie forme
e rubati per puro piacere
non ti sono mai mancati,
adesso che tutto questo
in realtà più non m’appartiene…
20 febbraio 2015
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Non m’appartiene © Paula Becattini
Ravish
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Non fu esplosione di emozioni
ma di colori, negli occhi di un cieco
che riconquistarono il mondo
sfregiandolo nella luce
con nuove dita duttili e indifese.
Uno schiaffio in piena guancia
un rumore tagliente nell’anima
e i capelli sollevati al rallentatore
mentre la mente cadeva giù
nella violenza di un amore.
Tu non puoi immaginare
– ignaro – cosa significhi subire
mentre io apro sempre più gli occhi
pur di evadere da tutte le pene
e riprendere un minimo di me stessa:
che lui mi ha stuprato la vita
per il solo suo piacere.
27 aprile 2014
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Ravish © Paula Becattini
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Immagina
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Giovane, senza età
nelle parole in fila come perle nere
adagiate sulla mia bianca schiena.
Una voce melodiosa
dalla morbidezza silenziosa
che ruba sogni alla bocca,
alle mani, alle linee di fuga.
Vorrei baciarlo questo cuore straziato:
che si squarci il petto! macchiando il foglio.
Devasterà i sensi come questi versi
a tornar dalla mente verso lo stomaco.
Eppure è qui l’immenso
che mi culla bimba
e donna allo stesso tempo.
Se non vedi gli occhi
prova a immaginarli:
trattengono fremiti lucenti.
E senza tempo tocco l’eterno.
Tocco l’eterno.
Immagina…
26 ottobre 2013
“La poesia è senza tempo
nel donarci un’altra dimensione
dove è piacevole ritrovarsi”
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Immagina © Paula Becattini
Nuditas
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C’è solo un modo per calmare la mia anima…
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Presente nei miei incubi
tra nebulosi fermi immagine
hai il viso di mille uomini
e il cuore di uno solo
Non parli, non osservi
sfuggi ad ogni contatto
lasci che urli un nome
nel silenzio del buio
In caduta libera mi allontano
da due occhi sempre uguali
ma riappari in cima al tunnel
allungando la mano
Afferri l’anima, solo quella
ed io più non esisto
più non risalgo alla luce
nuda immobile e solitaria
Un sogno mi richiama
apro le palpebre
il calore del corpo
sostiene che sono viva, respiro
È un ritorno alla vita
anche se manca qualcosa
Tu
desiderium meum.
5 luglio 2013
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Nuditas © Paula Becattini
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Per te
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Sulla porta rimasi
come una madre
dal viso stanco, il profilo antico
e le mani a sciogliere
i capelli raccolti
alla lieve brezza.
Attesi i tuoi baci
attesi un volto oltre le case
dai colori caldi di mille tramonti.
Chiudi al dolore
gli occhi perduti:
non son io quella donna
non sono io che ti amai
indomita al tempo
incendiata dal sentimento.
D’amore si muore
dall’amore si nasce
ed io per te perii.
Per te, assorta nel niente, tornai
e ferma sulla soglia sono.
Ma tu non tornerai.
16 luglio 2013
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Per te © Paula Becattini
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Erano belli quei giorni
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Erano belli quei giorni
nel silenzio di un abbraccio,
nella confusione di una risata,
la mia.
Ma tu poi
sempre più distante.
Guardavi e non gioivi,
desideravi ma non osavi.
Attendevi.
Cosa… più non ricordo,
mentre io lottavo
per un sogno sfiorito,
il nostro.
Singolare moto dell’anima
che si tocca e non sente
il male avanzare lentamente,
invadente,
fin quando, solitario,
lancia un sospiro
e incrocia due occhi
che non sono più i tuoi.
Siamo soli.
Soli ci consoliamo.
Soli accarezziamo i sentimenti.
Ma tu, tu un giorno
su quella panchina ti ritroverai
e di fronte al tuo fiume mi penserai.
Forse…
28 maggio 2013
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Erano belli quei giorni © Paula Becattini
Lettera d’amore
Non ti lascio andare
– non ora –
che sei occhi tondi
di caratteri dalle grazie eleganti
tra centinaia di versi mai scritti
e molti implorati, sussurrati
nella penombra come preghiere.
Non capirebbe…
e rimarresti sgualcita chissà dove
mentre nel mio cuore
– sì, nel mio cuore –
hai un posto d’onore.
Non ti lancio in mare
non ti bagno di speranza vana
non ti lascio andare
– non ora –
che profumi nell’idea d’inchiostro
misto al colore di una carta
semplice e sottile, trasparente
come trasparente
è l’animo mio provato.
Vivrai per sempre sospesa
alla mia altalena di bambina
e gridata quando dentro piove
quando il vento scompiglierà
i miei capelli bianchi
quando spirerò l’ultimo sospiro.
Non andare, non capirebbe.
E se mai un giorno vorrà leggerti
saprà con dita tremule dove cercarti.
Non ti lascio andare
– non ora –.
20 maggio 2013
•
Lettera d’amore © Paula Becattini
•
Così sia
•
Sono pensieri sparsi
ricordi ambrati
parole improvvisamente tornate.
La tristezza non è un male
fin quando gli dai un volto,
due occhi che di te
han rubato la profondità.
Solo un attimo
di ritorno non-ritorno.
Un attimo che
restituisca l’abisso,
quell’abisso che
ti portavi dentro.
Sono pensieri sparsi
ricordi ambrati
dal peso di piombo
in fondo allo stomaco.
La tristezza non è un male.
Ma adesso tutto è troppo silenzioso,
tutto troppo assente al cuore
troppo banale alla mente.
E la solitudine fedele compagna
più di quel che ti aspettavi…
Così sia.
19 maggio 2013
•
Così sia © Paula Becattini
•
Io saprei
•
Forse tu
non vorrai mai più rivedere gli occhi miei.
Ma io,
io saprò immaginare ancora i tuoi.
E quel lampo
che vi si accendeva improvvisamente.
Tutto s’innalzava
con i brividi a fior di pelle,
tutto volava
lontano, lontano dai nostri malesseri.
Carne umida persa tra istanti interminabili
e profumi d’amore inebrianti.
Forse tu
non vorrai mai più rivedere gli occhi miei.
Ma io,
io saprei immergermi ancora nei tuoi.
2 maggio 2013
•
Io saprei © Paula Becattini
•
Sono bimba in riva al mare
•
No, non ci sei
dietro i miei occhi
sopra i respiri.
Un filo di voce
ti chiamava a me
e mani fresche
aperte al tuo calore
ora abbandonate.
Poi
un freddo improvviso
a graffiare l’anima
a lacerare i sogni
mondi sospesi
che sfuggono
oltre il mio volere.
Sono bimba in riva al mare
che osserva il suo aquilone
volare lontano e libero
mentre ancora ne trattiene il filo…
20 aprile 2013
•
Sono bimba in riva al mare © Paula Becattini
TPS
•
Non siamo altro che desideri
e rimorsi,
tanti “se” e “ma”
riflessi in due occhi.
E tu, ed io
gli altri intorno a me
lei con te
lui per me
i sorrisi, i pianti
i ricordi:
non siamo altro che desideri
e rimorsi.
Perché vorrei cambiarmi.
Ed io lo so
senza te è uno strazio.
Ma verrà il tempo di un abbraccio.
Ci scalderà in punta di piedi
scesa io da un treno
di nuovo in partenza,
per noi, con noi.
E
Tutto Passerà… Sospirando.
16 febbraio 2013
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TPS © Paula Becattini
•
Incubo
•
Occhi che non vedono
mani che non toccano.
Questo atroce dolore
comunque si ripercuote
si agita
per rinascere dentro un petto
che tanto amore contiene.
Mi lascio toccare
mi lascio bruciare all’interno
e lo chiamo, lo invoco
sempre più lievemente
io sempre più inconsistente
con mille nomi diversi
con mille bocche diverse
un bacio tra labbra carnose
dove la mia voce
si spezza in mille singulti
e senz’aria
respiro il suo penetrarmi
come gelidi dardi.
Lo sento, lo vivo
un abbraccio che non abbandona,
Io, la sua amante segreta.
Lui, il mio incubo
mi prende nuda e madida
su di un letto sospeso.
14 febbraio 2013
•
Incubo © Paula Becattini