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Nuditas

C’è solo un modo per calmare la mia anima…

Presente nei miei incubi
tra nebulosi fermi immagine
hai il viso di mille uomini
e il cuore di uno solo

Non parli, non osservi
sfuggi ad ogni contatto
lasci che urli un nome
nel silenzio del buio

In caduta libera mi allontano
da due occhi sempre uguali
ma riappari in cima al tunnel
allungando la mano

Afferri l’anima, solo quella
ed io più non esisto
più non risalgo alla luce
nuda immobile e solitaria

Un sogno mi richiama
apro le palpebre
il calore del corpo
sostiene che sono viva, respiro

È un ritorno alla vita
anche se manca qualcosa

Tu
desiderium meum.

5 luglio 2013

Nuditas © Paula Becattini

La mia "Ex"


Sereno

Affreschi della Cupola del Duomo di Firenze

Sereno il cielo:
ha cambiato colore.
Improvvisamente…
Così torno a scrutarmi
in uno specchio che grida
tutti i miei errori.
Nessuno mi aveva avvertita
– Nessuno. –
che la coscienza rimane sempre viva
e che il cielo cambia spesso colore.
Ma oggi il sereno
buca talmente il mio animo
che ho deciso di guardare
dal di dentro fuori
e tutto assume un aspetto.
– Diverso. –

22 giugno 2013

Sereno © Paula Becattini


Piccola

Piccola…
piccola dentro e fuori.
Così sembro,
così non sono.
Semplice
—  ed ovvia —
come cinque dita
della mano.
Ma io sono:
unica nell’impronta
tutta da scoprire.
E piccola…
semplicemente viva.
Sono nessuno
e tutto un mondo.
Se lo desideri
ti dono i miei sogni
e un satellite
fatto di polvere
di stelle.
Di anni luce vestirò
i nostri corpi
e di ricordi
la scia di una cometa.
Ma del mio sole
ho bisogno.
E sei tu quel sole,
nell’universo silenzioso
e impercettibilmente in movimento.

20 settembre 2012

Piccola © Paula Becattini


Ah-ah

Cosa c’è di meglio di un bel musical per risollevarsi il morale?
Se non lo conoscete, merita davvero. Se lo conoscete, consiglio: rinfrescatevi la memoria.

Sapete: certi uomini proprio non lo reggono l’arsenico.
Ah-ah…  n o n  –  c o l p e v o l e.

Ah-ah

Chi può provarlo?
Il male procurato
non è mai abbastanza.
A sè, agli altri,
fin quando agonizzante
comprendi di averlo ucciso
con le tue stesse mani.

Ah-ah

Non si vive di sola poesia,
non si vive di sola passione,
dell’arte non puoi fare
il tuo pigmalione.
Il mondo cambia e tu
rimani emarginata in cucina
a sistemar stoviglie.

Ah-ah

Un attimo lucido di follia
e tutto cambia.
Ma che fatica ricominciare.
Tu sei morto ed io son viva:
non cederò più alle tue lusinghe.
Amore…

Ah-ah

8 maggio 2012

Ah-ah © Paula Becattini