Piccola…
piccola dentro e fuori.
Così sembro,
così non sono.
Semplice
— ed ovvia —
come cinque dita
della mano.
Ma io sono:
unica nell’impronta
tutta da scoprire.
E piccola…
semplicemente viva.
Sono nessuno
e tutto un mondo.
Se lo desideri
ti dono i miei sogni
e un satellite
fatto di polvere
di stelle.
Di anni luce vestirò
i nostri corpi
e di ricordi
la scia di una cometa.
Ma del mio sole
ho bisogno.
E sei tu quel sole,
nell’universo silenzioso
e impercettibilmente in movimento.
Cinque i cipressi.
In fila stanno
scendendo dalla collina
lungo strada polverosa.
E il sole li bacia
distendendo le ombre
su letto di grano.
Dolce come un bacio
in palmo di mano
– e silenziosa intorno
l’aria ferma e calda –,
l’amore bramato
sa di tramonto infuocato,
mentre i cipressi
richiamano il pensiero
a un tempo vissuto.
T’amo, t’amo
in ogni cosa che vedo.
D’arancio si bagna così
il mio animo solitario.
E attendo il ritorno
e un nuovo tramonto.