Articoli con tag “sole

Domenica romana

Erano grida di gabbiani
quelle che sentivo così vicino
mentre il mare così lontano
lontano dalla vista, lontano dal cuore
ancor più della tua presenza.

Fosse qua tempesta…
avrei un motivo per starmene rinchiusa
mentre adesso cinguettano i fringuelli
e fuori spunta un sole estivo
quasi a beffeggiare la mia esistenza.

I gabbiani volano bassi tra l’immondizia:
il loro garrire non è certo quello di libertà
della vela maestra in mezzo al mare.

Sono solo grida di gabbiani.

14 giugno 2015

Domenica romana © Paula Becattini


Sono così

Sono così…

Come la luna piena.
Come l’indaco in mezzo all’arcobaleno.
E una margherita
che si apre alla luce del sole.
Come la mantide religiosa.
E la lucciola maschio
che richiama la femmina
con il suo bagliore.

Tu che mi hai conosciuta
non puoi dirmi che sono sbagliata:
sono la Natura
con le sue moltiplicità,
le sue contraddizioni.

Ma qualcuno pur mi amerà
per come sono.

Qualcuno pur mi apprezzerà
nelle mie molteplici forme…

26 agosto 2013

Sono così © Paula Becattini


Dietro una curva

Correva, correva la strada davanti a noi
e sembrava non finire mai
nel suo nastro grigio sotto il sole
con la pioggia o la neve
correva velocemente
alle luci ritmiche delle gallerie
nelle notti piene di stelle
i bagliori dei lampioni
non si facevano prendere.
Ma tutto ha una fine
ed io che tocco a piedi nudi l’asfalto
adesso piango l’aria che manca
il vento che mi scuoteva la giacca.
Non ho più una meta da perseguire
dovrò inventarmi altri viaggi
senza di noi
che riempiamo una scatola di ricordi.
Tutto ha una fine e un inizio
anche la vita dietro una curva:
nei miei sogni ancora sussurri
che mi ami immensamente
portandomi lontano da tutto il male
che ci siamo fatti reciprocamente…

26 giugno 2013

Dietro una curva © Paula Becattini


Domani

Beating the odds

Domani sarà un giorno come tutti gli altri.
E come tutti gli altri ricorrerà una volta all’anno.
Domani sarà un altro giorno nel quale farsi forza, perché ogni giorno diventa sempre più difficile.
E non ci saranno scusanti.
Ma domani ho deciso di farmi un grande regalo, nonostante sia provata psicologicamente e fisicamente.
Ho deciso che domani ci sarà il sole: dentro e fuori.
E addio tristezza; addio preoccupazioni professionali, addio preoccupazioni finanziarie; addio ascesso con relativa febbre; addio solitudine; addio a tutto quel che è male.
Domani con una spugna cancello tutto.
Poi… poi tengo il gessetto in tasca, pronta a riscrivere una vita: se non mi piace cancello e ricomincio.
Domani sarà un giorno come tutti gli altri, ma con il sorriso sulle labbra.
Me lo ha insegnato mia figlia.
E con lei vorrei dare il meglio di me stessa ai play-off del Campionato Femminile serie C di tennistavolo.
Perché la vita è una sfida.

Beating the odds…

1 giugno 2013

Domani © Paula Becattini


Rivivere

Umide labbra
e profumo di erba appena tagliata:
bacio un timido sole
mentre corre la strada.
A fianco colline tradite
dall’assenza di passi gioiosi
ricordano seni giovani e fianchi vigorosi.
Ma il passato reciso muore
e sgorga un nuovo desiderio
mentre la primavera incombe.
Così lancio uno sguardo al cielo:
non c’è pace, non c’è sereno.
Solo un’eco di silenzi rumorosi
senza dare un senso
a questo sentore che m’inebria.

Forse è solo solitudine.
Forse è solo voglia di rivivere.

28 aprile 2013

Rivivere © Paula Becattini


Fragile

Pot-pourri

E lei, che aveva il sole tra le labbra
e cristalli ambrati nello sguardo,
un mattino d’inverno spento
su gambe fragili si fermò
ancorata a irrequiete parole
inestricata tra pensieri inutili
mentre il mondo girava intorno
come un film in bianco e nero.

Per lei, che aveva il sole tra le labbra
e cristalli ambrati nello sguardo,
nessuno muoveva il cielo
nessuno imprigionava il vento
tra gli alberi muti osservando
il tempo attraversare le foglie
cercando di raccoglierne il mistero
che d’arcano ha solo l’infinito.

A lei, che aveva il sole tra le labbra
quanto ancora una spicciola realtà
saccheggiata dei sogni più umili,
indaffarata a sopravvivere
giorno dopo giorno,
ai suoi occhi un tempo ambrati
non bastavano più attimi
attimi per vivere.

E, fragile,
attimo dopo attimo moriva…

15 marzo 2013

Fragile © Paula Becattini


Era neve, solo neve

A volte cerco d’immedesimarmi,
a volte son solo ricordi.

Era neve, solo neve
quella che scendeva lentamente dentro
in quel giorno di sole pieno fuori
mentre tu piangevi al telefono
ed io con la bocca chiusa in una morsa
e il petto stretto dal dolore
mentre fioccava la tempesta
da un cielo grigio nella testa
e una patina sugli occhi adagiata.
Era neve, solo neve.
In un secondo tutto bianco e poi niente:
il silenzio dall’altra parte
il silenzio dalla mia parte.
Ma ho resistito.
Nessuna lacrima a scioglierla
come in primavera.
Ora, tutto è bianco davvero.
Mi confondo tra la nebbia di un panorama vago
in attesa di nuovi fiocchi che ridiscendano.
Ecco, nevica.
In silenzio, nevica
come quel terribile giorno.
E non so
forse adesso – finalmente – piangere potrò…

23 febbraio 2013

Era neve, solo neve © Paula Becattini


Arabesco

Egitto 2008

Avrei voluto bruciare
come macchia nel deserto
e sentire il sole
riscaldare la mia pelle.
Ascoltare il richiamo del muezzin
dall’alto dei minareti
e confondermi tra i visi ruvidi
della gente.
Pronunciare il mio nome
negli occhi profondi di bambini
rivestiti di polvere e sogni
tra la mia fame e la loro sete
di curiosità viva.
Avrei voluto costruire
una fortezza penetrabile
ricca di labirinti ove
perdermi coscientemente.
Lasciarmi andare alla semplicità
lasciarmi avvolgere dai colori
dalla luce abbagliante.
E riscrivere un amore
in gradevoli arabeschi sensuali
lungo i miei fianchi bianchi.
E il mio ventre
sarebbe stato la sua casa.

23 febbraio 2013

Arabesco © Paula Becattini

Egitto 2008

Egitto 2008

Egitto 2008

Egitto 2008


D’amore eterno

Camp de pauraules no dites: instal-lacio de Joan Comella (Ciudadela de Rosas)

Non ci sono giorni senza sole
dietro le nubi a cercare
un varco per raggiungerti,
e missive d’amore
scritte con il pensiero
con sentimento graffiato
lanciate nel vuoto per riappropriarmi di te,
del tuo amarmi con semplicità.
Non ci sono giorni senza notti
a susseguirsi immancabilmente
con il freddo sulla pelle,
e sogni riposti sul comodino
tra libri mai letti e accarezzati
a evitare le lacrime su pagine non scritte
ed altre sbagliate nero su bianco
dalle copertine sgualcite.
Non c’è un giorno senza
missiva d’amore eterno per te.
Per te.

19 febbraio 2013

D’amore eterno © Paula Becattini


Come nube

Alle porte del Sahara

Vorrei andarmene via
lontano fluire via
senza guardare indietro
come foglia portata dal vento
come nube in cielo
baciata e tinta dal primo sole
e poi carica di emozione
piangere il mio dolore
sui deserti che ho attraversato
sparire, dissolvermi
dai fiori appena sbocciati
e negli occhi scuri
di un beduino che mi ha attesa
come ha atteso la sua sposa
tra i colori della tenda.
Ma poi…
ma poi vorrei tornare
e per sempre rimanere
specchiata nel blu del mare
che in te ho intravisto
fino a quando
un’altra tempesta mi travolgerà
ammaliandomi e facedomi sua
portandomi via con forza.

Ma tornerò…

4 febbraio 2013

Come nube © Paula Becattini


Non ancora

Non c’è ancora un equilibrio
– non ora –
che un mattino mi alzo
piena del sole alto e accecante
mentre l’altro è vuoto e silenzioso
del cielo più terso.

Non vi è equilibrio.
Le emozioni forti
mi attanagliano inebriando,
sperando di trovare poi pace,
ma pace non v’è
se il desiderio è vivere adesso.

Non ieri, non domani
– vivere adesso –
l’attimo rubato, quello mancato,
l’attimo negato.
Anche un solo sorriso
apre il cuore e la speranza.

Ma un equilibrio non c’è
– non ancora –
ché ho ripreso a sognare
errante nei miei spazi interiori.
E d’amore voglio morire
come assetata in deserto di miraggi…

12 gennaio 2013

Non ancora © Paula Becattini


Illusioni

Ci sono state parole
lievi come aria
gravi come roccia
sotto il sole cocente
di un grande amore.
Ed avevano il profumo
di non terminare
nel loro susseguirsi
ed inseguirsi fluenti.
Ma poi è arrivato il tempo
di vivere la realtà
spazzando via ogni certezza
e pure i baci inaspettati
su di una pelle affamata.
Faticoso vivere,
faticoso attendere.
E adesso le parole sono solo
un riempire i vuoti creati
e un placare tutti quei desideri
che non possiamo nutrire…

20 dicembre 2012

Illusioni © Paula Becattini