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S’inebria il pomeriggio
di luce soffusa e calore
tra le persiane di una stanza.
Si ammanta di raggi dorati
nel gioco di una danza segreta
fatta di polvìscolo sospeso.
Come il respiro dopo un bacio
e gli occhi chiusi ad ascoltare
quel che vorremmo durasse.
Tutto tace
quando improvvisamente
le risa risuonano nella mente.
Rompono il silenzio
senza far rumore
accarezzano il cuore.
Ti sono dentro…
e così mi ricorderai
nel tempo.
2 novembre 2014
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Evocatio © Paula Becattini
2 novembre 2014 | Categorie: Poesie | Tags: bacio, Becattini, calore, danza, evocatio, evocazione, finestra, fotografia, luce, luce soffusa, mente, Paula, persiane, Pirano, poesia, pomeriggio, raggi, respiro, ricordo, risa, silenzio, tempo | Lascia un commento

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Guardava il cellulare sulla scrivania, alla sua destra, con un leggero moto di rabbia. Avrebbe voluto gettarlo, era una vera tentazione. Ormai erano passati tre mesi. Desiderava chiamarlo, ma sapeva che sarebbe stato inutile: le avrebbe risposto con quel tono metallico che tanto la feriva. E così attendeva… sì, attendeva fiduciosa. Wrrrruuu, wrrruuu… «Pronto! Pronto!!! Mi senti?» Vari suoni confusi; la sua voce ovattata di sottofondo; rumore di tazzine che cozzano. Rimase ad ascoltare, appagata di quel poco che le veniva offerto. Sussurrò: «Quando ti parte la chiamata è una piccola finestra che si apre sul tuo mondo e mi lasci guardare. Allora un po’ ti manco anch’io…» E piangendo riagganciò.
26 maggio 2013
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Una finestra sul mondo © Paula Becattini
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Microracconti segreti – Da una parola a un massimo di dieci righe
Piccole novelle – a tema libero – per far sorridere, per dare piacere a chi le scrive e a chi le legge.
26 Maggio 2013 | Categorie: Fotografie, Microracconti, Racconti | Tags: amore, attendere, cellulare, chiamata, dedica, desiderare, desiderio, donne, emozioni, fine di una storia, finestra, finestra sul mondo, guardare, mancare, microracconto, parola, passione, Paula Becattini, piangere, pronto, rabbia, scrivania, tono metallico, uomini, voce | 2 commenti

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Svegliarsi una mattina,
guardare il soffitto dal letto
e scoprire che non c’è.
Allora
disegnare limiti invalicabili
lasciando un varco in alto
una finestra aperta,
che non è tempo di volare
lontano dalla realtà.
Il sogno,
il meraviglioso incanto
che m’accompagna
– quando riposano le membra –
ha profumo d’agrumi
e fini catene che salgono
effervescenti.
E così abbraccio il mio corpo,
mi coccolo ancora un po’
prima di alzarmi.
Un nuovo giorno è iniziato:
l’altra prospettiva della mia essenza.
17 agosto 2012
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Prospettive © Paula Becattini
17 agosto 2012 | Categorie: Fotografie, Poesie | Tags: agrumi, Becattini, catene, corpo, essenza, finestra, fotografia, galleria, Galleria Vittorio Emanuele II, giorno, incanto, limiti, mattina, membra, Milano, nuovo giorno, Paula, poesia, profumo, prospettiva, prospettive, soffitto, sogno, tempo, varco | 4 commenti
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Si aprisse il cielo
sopra di me
oltre il cemento
oltre il tormento
che mi opprime
il petto.
Così mi accontento
di uno spicchio
azzurro ghiaccio
dalla finestra
mentre passa
il tempo.
E basta questo
a innalzarlo
leggero il volo
come d’aquilone
con un fil di vento
sopra il mare.
Quanti occhi di bimbi
ho visto luccicare
rivolti al sole.
Quanti occhi di bimbi
mi sono rimasti dentro…
5 maggio 2012
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Volo © Paula Becattini
5 Maggio 2012 | Categorie: Fotografie, Poesie | Tags: aquilone, azzurro, Becattini, bimbi, cemento, cielo, finestra, fotografia, luccicare, mare, occhi, passa il tempo, Paula, petto, poesia, sole, spicchio, tempo, tormento, vento, volo | 2 commenti