Una finestra sul mondo
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Guardava il cellulare sulla scrivania, alla sua destra, con un leggero moto di rabbia. Avrebbe voluto gettarlo, era una vera tentazione. Ormai erano passati tre mesi. Desiderava chiamarlo, ma sapeva che sarebbe stato inutile: le avrebbe risposto con quel tono metallico che tanto la feriva. E così attendeva… sì, attendeva fiduciosa. Wrrrruuu, wrrruuu… «Pronto! Pronto!!! Mi senti?» Vari suoni confusi; la sua voce ovattata di sottofondo; rumore di tazzine che cozzano. Rimase ad ascoltare, appagata di quel poco che le veniva offerto. Sussurrò: «Quando ti parte la chiamata è una piccola finestra che si apre sul tuo mondo e mi lasci guardare. Allora un po’ ti manco anch’io…» E piangendo riagganciò.
26 maggio 2013
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Una finestra sul mondo © Paula Becattini
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Microracconti segreti – Da una parola a un massimo di dieci righe
Piccole novelle – a tema libero – per far sorridere, per dare piacere a chi le scrive e a chi le legge.
26 Maggio 2013 | Categorie: Fotografie, Microracconti, Racconti | Tags: amore, attendere, cellulare, chiamata, dedica, desiderare, desiderio, donne, emozioni, fine di una storia, finestra, finestra sul mondo, guardare, mancare, microracconto, parola, passione, Paula Becattini, piangere, pronto, rabbia, scrivania, tono metallico, uomini, voce | 2 commenti