Articoli con tag “Paula Becattini

Consapevolezza

Se l’oggi fosse sempre domani
non esisterebbe ieri
e il presente indosserebbe il futuro
senza rimorsi.

26 novembre 2017

Consapevolezza © Paula Becattini


On the air

Battesimo “On the air”… come ospite di Luca Managlia nella trasmissione “Che Bontà”, in onda tutti i mercoledì alle ore 12:00 su Lady Radio.
Insieme a Aldo Fiordelli e Maurizio Izzo.

5 aprile 2017

On the air - Lady Radio


Haiku #17

Particolare di una pittura di Fan Zeng

Raggiunge quiete
il cuore nell’abbraccio
– Sogno d’estate –

16 luglio 2016

Haiku #17 © Paula Becattini

 


Meraviglia

Basilica di Santa Maria in Aracoeli, Roma (interno)

Cosa sei mai, meraviglia?

Se tu non avessi nome, se tu non avessi dove
saprei comunque chiamarti e raggiungerti
al di là di sguardi indiscreti
nell’intimità di un attimo bramato
scoprendo nuovamente il tuo sorriso
per esplodermi improvvisamente dentro.

Infondi calore, rischiari l’anima
lasciando a mezz’aria il tempo e il respiro.
Poi volgi lo sguardo altrove:
ancora non albeggia su queste colline
che già sei passata e già attesa nuovamente
come un amore che vaga senza dimora.

Meraviglia…

24 maggio 2016

Meraviglia © Paula Becattini


Emozione

Ci sono attimi ed emozioni
che nessuno può fermare.
Una volta mi hai amata.
Eravamo fronte mare
e l’infinito oltre la linea:
potevamo toccarlo con mano
mentre la bassa marea
portava via l’ultimo raggio di sole.
Ed ora la conchiglia
grida tempesta nella mia testa!
Se l’allontano
resta la visione di molteplici onde
sulla sabbia dorata
e di una voce che mi chiama,
vicina eppur lontana.
Ci sono momenti ed emozioni
che nessuno può fermare
ed io non trovo pace.
Ma forse pace è solo noia:
per questo mi lascio inebriare
ed ogni attimo lo vivo
facendone emozione.
Ancora…

11 giugno 2016

Emozioni © Paula Becattini

 


Buoni propositi #1

Se la musica non è la tua vita
fa’ che, almeno, la tua vita
sia una bella musica…

…senza stonature.

[Ci sto lavorando. Da una vita.]

25 maggio 2016

Buoni propositi #1 © Paula Becattini


Costruire un futuro migliore

Building The Future - Future Briefs #1

Negli ultimi anni della mia carriera professionale – la quale ha avuto uno slancio inaspettato, prospettandomi nuovi obiettivi da raggiungere mai immaginati prima – mi sono imbattuta frequentemente, dovendone studiare anche le dinamiche, in quelle problematiche ambientali, sociali ed economiche che ormai affliggono da decenni a livello mondiale la nostra società.
Risorse alternative, smaltimento rifiuti pericolosi e non, economia circolare, bonifiche, riconversione di stabilimenti dismessi… tanti buoni propositi, idee, progetti; tanti scogli da superare come mancanza di risorse, burocrazia interminabile, opposizioni politiche.
Ma costruire un futuro migliore è davvero possibile?
Personalmente ne sono convinta.
Iniziare a condividere conoscenze a riguardo è un primo passo.
Contribuire, dando il buono esempio anche con piccole azioni quotidiane, è un valore aggiunto.

Per questo oggi vi presento – insieme alla sua veste grafica studiata per una buona lettura su web e adatta anche a daltonici – Building the future, il primo di una serie di quaderni intitolata Future Briefs, un gruppo di lavoro aperto a contributi più diversi, che desidera gettare semi di discussione per rendere da subito evidente quanto possa essere fertile la volontà di condividere conoscenze per immaginare e costruire un futuro migliore.
L’attuale scarsità di risorse impone un ripensamento su come affrontare le sfide che ci attendono per il futuro delle nostre città, delle imprese, della sanità, della formazione e istruzione, dell’arte e della cultura.
E nel prossimo futuro si configureranno scenari istituzionali molto diversi da quelli attuali: esplorarli aiuta a capire quale paesaggio delle istituzioni e quale coreografia dei servizi siano possibili per plasmare il domani delle comunità e dei territori.

Buona lettura.

21 maggio 2016

Costruire un futuro migliore © Paula Becattini


Conosco l’amore

Padova: murale al tramonto

Conosco l’amore
e tutte le sue sfumature
ancor prima si presentino
tendendomi la mano
con un inchino teatrale.

Lo riconosco quando finge
quando si nasconde
quando fugge dal riflesso
di se stesso nell’altro
per non farsi incatenare.

Lo conosco e lo accolgo
anche quando
non è destinato a me
quando è solo un sogno
un bisogno ancestrale.

Lo riconosco e gli sorrido
quando ha il fuoco vivo
e due occhi di bimbo
ansiosi di collezionare
la prossima cicatrice.

Anche questo è amore.

18 maggio 2016

Conosco l’amore © Paula Becattini


Non ci perderemo mai

Altare della Patria, Roma: interno

Cosa è quel mezzo sospiro tra le labbra?
E la luce viva che brilla nei tuoi occhi?
Sembri guardare lontano da me e da tutti
mentre una piega d’improvviso abbozza un sorriso.

Vivi di sogni oppure ti cibi di ricordi?
Non rispondi.
Ti sei già rifugiata nel tuo mondo
impalpabile, morbido come una carezza.

Se non fossi amore, ti rinnegherei
quand’anche mi disorienti, mi schiaffeggi
ogni volta che assumi forme diverse
meravigliandomi delle tue astuzie

nonostante abbia ormai compreso
che lasciarti andare è tanto folle
quanto il volerti domare o ignorare.
Ed io sono folle.

Folle da sostenere che
non ci perderemo mai…

8 maggio 2016

Non ci perderemo mai © Paula Becattini

Altare della Patria, Roma: interno


Tanka #6

Particolare di una pittura di Fan Zeng

Con tocco lieve
d’attese silenziose
bramo dolcezza

– Divampano emozioni
squarciando l’essenza –

1 maggio 2016

Tanka #6 © Paula Becattini

Un'opera di Fan Zeng in mostra a Roma nel 2015


Padova

Padova: murale al tramonto

L’aria aveva il peso e l’afa
di passi lenti sulle pietre

Il vedermi specchiata su di un muro
– con il senso di vuoto appeso
e il tempo congelato –
poteva essere l’ennesimo schiaffo

Così ho chiuso gli occhi
ascoltando il tramonto graffiare
le crepe degli intonaci e il cuore
nel suo lento avanzare

mentre percepivo la città
osservarmi divertita
e i passanti sfiorarmi
ignari dei miei pensieri

L’esilio è durato un attimo
ma abbastanza per rifugiarmi
nella certezza che presto
sarei tornata a casa

Senza far troppo rumore.

28 aprile 2016

Padova © Paula Becattini

Padova: quartiere ebreo


Passione

Stringeva i polsi
serrava i fianchi
ed aveva un nome.

Tra il sospiro sospeso
e il percepirne il senso
era l’eterno

Poi lo squarcio,
come su di una tela bianca
il silenzio

Tutto fermo
e lo sfinimento.

Aveva un nome…

26 aprile 2016

Passione © Paula Becattini