Conosco l’amore
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Conosco l’amore
e tutte le sue sfumature
ancor prima si presentino
tendendomi la mano
con un inchino teatrale.
Lo riconosco quando finge
quando si nasconde
quando fugge dal riflesso
di se stesso nell’altro
per non farsi incatenare.
Lo conosco e lo accolgo
anche quando
non è destinato a me
quando è solo un sogno
un bisogno ancestrale.
Lo riconosco e gli sorrido
quando ha il fuoco vivo
e due occhi di bimbo
ansiosi di collezionare
la prossima cicatrice.
Anche questo è amore.
18 maggio 2016
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Conosco l’amore © Paula Becattini
Sensi, forme e colori: dalle parole alla grafica 
Bello il quadro (non so se opera tua).
Bella anche la poesia anche se presuntuosa (non si possono conoscere tutte le sfumature che la vita ci svelerà via facendo). Bellissima la conclusione: ansiosi di collezionare un’altra cicatrice .
Un piacere (raro) leggerti 🙂
18 Maggio 2016 alle 6:37 PM
Ciaoooooo!
Grazie mille.
Il quadro non è un quadro ma un murale fotografato a Padova (e non è opera mia… lo scatto sì).
Riguardo la presunzione di “conoscere tutte le sfumature” dell’amore “ancor prima si presentino”, è solo un’allusione al poter percepirne il moto, la nascita.
Insomma, non volevo iniziare la poesia con “Riconosco l’amore”, perché ne stravolgeva il senso.
Dopodiché, mi pareva dissonante continuare con “… e riconosco tutte le sue sfumature”.
Vabbè… lasciamela qualche licenza poetica… 🙂
18 Maggio 2016 alle 7:04 PM
Sì, hai ragione. I versi fluiscono armoniosamente ed il concetto che ne scaturisce è di gioia verso il vivere l’amore che nasce sempre nuovo e sempre uguale. Sbaglio io a commentare una melodia che non va commentata.
Buona vita 🙂
19 Maggio 2016 alle 10:21 am
Non sbagli, anzi…
Tutto ciò è “stimolante”!
Non smettere di commentare in questo modo.
🙂
19 Maggio 2016 alle 1:03 PM