Haiku #17
Raggiunge quiete
il cuore nell’abbraccio
– Sogno d’estate –
16 luglio 2016
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Haiku #17 © Paula Becattini
Lontano
Sulla strada che porta
là dove gli occhi
si bagnano di ricordi
due gambe bianche
trascinano un fardello di sogni.
Piedi di bimba
fasciati da desideri di donna
tradiscono il vero intento
in un passo scanzonato
e il succedersi di un altro incerto.
La scia della loro tempesta
si perde nel passato
non ha consistenza
ma la potenza di un’esistenza
il travaglio di molti ardori
o forse di un solo amore
mai descritto
fin dalla prima pagina del suo libro
perché è difficile voltarne l’ultima
per poi riporla lontano.
Lontano dal cuore.
4 giugno 2016
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Lontano © Paula Becattini
E tu?
Esistono strade di sabbia
che sembrano portare lontano
là dove le proprie orme
spariscono alla prima marea.
Di questo cammino resta soltanto
un desiderio inespresso,
mentre la pietra s’impossessa
delle fondamenta del cuore.
Ma tutto è fragile,
anche lo sgretolarsi in polvere
della durezza millenaria
di fronte la pazienza delle intemperie.
Ed io ora sono il silenzio
e la goccia dopo goccia
che nell’intima oscurità
innalzerà la sua stalagmite.
Stanca di edificare sull’effimera sabbia
riconquisto la mia natura.
E tu?
7 settembre 2015
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E tu? © Paula Becattini
Nostalgia
Ogni cosa aveva un sapore diverso
quando sapevamo d’innocenza
e scrutavamo il cielo con occhi di bimbo
Linee di confine inesistenti tra gambe nude
in un cortile bollente d’estate
a rincorrere libere un pallone
Le parole avevano un senso diverso
bagnate dalle nostre risa spontanee
e dalle nostre mani che si sfioravano per caso
Forse era meglio quando non sapevamo
e il cuore ancora da riempire
ignaro del legame che lo avrebbe stretto
Così sono certi piccoli ricordi a scaldare
come il rito di un biscotto a fine pasto
e un desiderio lanciato in aria e mai tornato
L’ennesima stella fulgida più di altre
ed io non posso darle che un nome:
nostalgia.
18 luglio 2015
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Nostalgia © Paula Becattini
Riguardo noi
No, non è la furia che mi appartiene
né l’incoscienza devastante.
Piuttosto la pazzia di vivere la vita
con la sua fredda e lunga scossa
che alimenta e scuote anche la mente.
Ma il cuore scalda e reclama condivisione
quando il tempo dovrebbe fare la sua parte.
Uno scontro senza vinti e vincitori
che insidia smarrimento e un po’
di quel dolore che non vuol sparire.
L’avvenire è incredibilmente così vicino
da aver paura che improvvisamente non arrivi…
7 giugno 2015
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Riguardo noi © Paula Becattini
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Una curiosità
La Fontana dei Cavalli Marini è posta nel piazzale dei Cavalli Marini all’interno di Villa Borghese.
Progettata dal pittore Cristoforo Unterperger e realizzata dallo scultore Vincenzo Pacetti, la fontana fu collocata alla fine del Settecento al posto della fontana del Mascherone o della Vela, distrutta insieme ai muri interni che delimitavano i tre recinti in cui era diviso il parco.
Sembra che Pacetti avesse ricevuto in dono dal Principe Borghese un cammeo antico dal quale prendere spunto per l’ideazione della fontana.
L’esecuzione delle singole parti fu suddivisa tra vari artisti: i cavalli sono di Luigi Salimei, tranne che nelle code e nelle ali, scolpite da Antonio Isopi, il quale realizzò anche il sostegno centrale; la vasca è di Giovanni Antonio Bertè.
Distanze
Le distanze non si misurano
solo nello spazio e nel tempo.
E a volte – senza che ce ne accorgiamo –
quelle più grandi ce le costruiamo
all’interno del proprio cuore…
10 maggio 2015
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Distanze © Paula Becattini
Sogno d’amore
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Ci sarà un susseguirsi di giorni vuoti
dove cadranno foglie e si spoglieranno
i rami lungo il viale del mio cuore
Sarà come camminare a piedi nudi
e ascoltare il distacco dei sentimenti
scricchiolare sotto i passi lenti
Senza pioggia, senza vento
solo il silenzio all’interno di un quadro
dai colori ambrati e i chiaro scuri autunnali
Poi forse arriveranno i giorni pieni
di quella gioia inaspettata, riscaldata
dai raggi nuovi di un accecante sole estivo
E forse avranno il tuo viso,
gli occhi chiusi, le mani protese e i mille desideri
come pulviscolo che lieve sale, sale
Ed io sarò lì, a passeggiare per caso, mentre
tu chiamerai il mio nome – come hai sempre fatto –
ma una vibrazione affettuosa lo farà speciale.
5 aprile 2015
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Sogno d’amore © Paula Becattini
Il regalo più bello
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Potresti prestarmi uno dei tuoi sorrisi?
Tu che ne hai molti e stanno bene
sulle labbra e sul mio viso?
Senza indugi, senza inganni
lo restituirò quando vuoi
quando ne sentirai necessità.
Ma se non puoi, se non vuoi
per timore che ti rubi anche il cuore
poco importa, ben comprendo.
A me, che ne avevo tanti
– tutti quanti li ho donati –
mai indietro sono tornati
ed ora volevo provarne uno solo
come l’abito più bello
quello delle occasioni speciali
come il tuo sguardo muto e lezioso
su di me perché non comprendi.
Che in fondo un tuo sorriso sincero
sarebbe il regalo più bello
che mai potrei ricevere.
Non attendo.
Abbasso il viso e sospiro
raccogliendo un centesimino
perso da chi sa chi ai miei piedi.
31 maggio 2014
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Il regalo più bello © Paula Becattini
Infatu(a)zione
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Sei un sospiro.
Un respiro.
Il profumo che avanza
dalla tua bocca e niente parole
solo il tuo sguardo
sul mio viso, sulla mia pelle
strappando a brandelli un brivido.
E premi.
Sali.
Ti mischi con il sudore
con la furia del corpo
e la dolcezza dei baci
senza il limite dell’indecenza
a farmi da padrone.
Sei tu il mio signore.
Il mio eros.
E ti lascio fare, ti lascio andare
percorrere queste carni
in ogni anfratto delle loro emozioni
tra sogno e realtà bramata
una verità più volte vissuta.
Sono ancella.
Sono passione.
Ma il silenzio è una tortura
quando cresce nel piacere
e un pensiero invadente
si mischia a quel sentimento
che vorrebbe osare.
Spasmo dell’anima.
Linfa del cuore.
Se tu fossi solo briciola
ti lascerei per poco sul labbro roseo
prima di raccoglierti
distrattamente
e dimenticarti nell’esplosione.
In fede sono già tua.
Sono già amore.
18 aprile 2014
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Infatu(a)zione © Paula Becattini
Immagina
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Giovane, senza età
nelle parole in fila come perle nere
adagiate sulla mia bianca schiena.
Una voce melodiosa
dalla morbidezza silenziosa
che ruba sogni alla bocca,
alle mani, alle linee di fuga.
Vorrei baciarlo questo cuore straziato:
che si squarci il petto! macchiando il foglio.
Devasterà i sensi come questi versi
a tornar dalla mente verso lo stomaco.
Eppure è qui l’immenso
che mi culla bimba
e donna allo stesso tempo.
Se non vedi gli occhi
prova a immaginarli:
trattengono fremiti lucenti.
E senza tempo tocco l’eterno.
Tocco l’eterno.
Immagina…
26 ottobre 2013
“La poesia è senza tempo
nel donarci un’altra dimensione
dove è piacevole ritrovarsi”
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Immagina © Paula Becattini
Nuditas
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C’è solo un modo per calmare la mia anima…
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Presente nei miei incubi
tra nebulosi fermi immagine
hai il viso di mille uomini
e il cuore di uno solo
Non parli, non osservi
sfuggi ad ogni contatto
lasci che urli un nome
nel silenzio del buio
In caduta libera mi allontano
da due occhi sempre uguali
ma riappari in cima al tunnel
allungando la mano
Afferri l’anima, solo quella
ed io più non esisto
più non risalgo alla luce
nuda immobile e solitaria
Un sogno mi richiama
apro le palpebre
il calore del corpo
sostiene che sono viva, respiro
È un ritorno alla vita
anche se manca qualcosa
Tu
desiderium meum.
5 luglio 2013
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Nuditas © Paula Becattini
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