Pelle
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Reclama sentimenti
contraddittori, ribelli
vibrando dall’interno
mentre fuori muti
lo sguardo e la bocca.
Non v’è giustizia…
Di tanto ardore
s’è macchiata ed ora
attende fremente
l’abbandono a
nuova primavera.
9 aprile 2016
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Pelle © Paula Becattini
Tanka #5
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Anima flessa…
abbandoni la sguardo
all’orizzonte.
– Niente sarà più audace
della forza che eleverai. –
27 ottobre 2015
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Tanka #5 © Paula Becattini
Semplicemente.
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Del suo sguardo non cambierei niente
nemmeno i segni del tempo che porta con sè
nemmeno quel velo che a volte s’intravede lieve
a chiusura di un pensiero felino dopo un sorriso
Che dalla bontà e dalla ricchezza delle sue mani
è il nascere di una bella sensazione impressa
palmo a palmo delicatamente dopo lunghi silenzi
e la veemenza del ritrovarsi senza come e perché
Semplicemente.
14 marzo 2015
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Semplicemente. © Paula Becattini
L’ora blu
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Sarà forse la mancanza a devastarmi
una parte elìsa all’interno
ricercata tra le labbra di altri
che non hanno fremito,
non hanno sospiro, né parola per me.
Lui però mi chiama dolcezza
nella breccia di questa giornata stanca
squarciando il tetto della mia auto:
mentre lei sfreccia verso casa
ben oltre va il mio sguardo.
Così l’orizzonte mi scopre fragile
talmente affamata
da regalarmi il più bel tramonto
e un sogno d’aria fresca tra i capelli
e due mani sui miei fianchi.
Delusione comprendere
che nessuno verrà a prendermi
al mio risveglio
intanto che la vita va avanti
correndo e inciampando dentro me.
Lui però mi chiama dolcezza
senza donare il suo tempo
che scorre ora lento, ora veloce
e non comprendo.
Nel frattempo – per mia gioia –
è venuta a trovarmi l’ora blu.
10 giugno 2014
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L’ora blu © Paula Becattini
Infatu(a)zione
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Sei un sospiro.
Un respiro.
Il profumo che avanza
dalla tua bocca e niente parole
solo il tuo sguardo
sul mio viso, sulla mia pelle
strappando a brandelli un brivido.
E premi.
Sali.
Ti mischi con il sudore
con la furia del corpo
e la dolcezza dei baci
senza il limite dell’indecenza
a farmi da padrone.
Sei tu il mio signore.
Il mio eros.
E ti lascio fare, ti lascio andare
percorrere queste carni
in ogni anfratto delle loro emozioni
tra sogno e realtà bramata
una verità più volte vissuta.
Sono ancella.
Sono passione.
Ma il silenzio è una tortura
quando cresce nel piacere
e un pensiero invadente
si mischia a quel sentimento
che vorrebbe osare.
Spasmo dell’anima.
Linfa del cuore.
Se tu fossi solo briciola
ti lascerei per poco sul labbro roseo
prima di raccoglierti
distrattamente
e dimenticarti nell’esplosione.
In fede sono già tua.
Sono già amore.
18 aprile 2014
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Infatu(a)zione © Paula Becattini
Ti sento
Di te
sguardo nel mio sguardo
l’allungarsi delle ombre
d’infiniti giorni e l’assenza.
Tu ed io
uniti ma distanti.
L’accoccolarsi, lo sfiorarsi
nella tenerezza.
L’ebrezza
di un salto, di un volo.
Tu dentro me
come vorrei ancora.
Sei mio
ovunque, comunque
e ti sento.
Ancora il nostro tempo
non è finito.
Ancora ti cerco
ti desidero
ai confini del mio essere
femmina.
E tu lo senti…
21 febbraio 2013
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Ti sento © Paula Becattini
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Insomnia
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Piega inutilmente
il sonno la mente,
tenendo aperti
due occhi
sull’anima e sul dolore.
E si allungano le ore
resistendogli
come una battaglia
tra titani muti e sordi
che non sentono ragione.
Si raccoglie il corpo
tra le proprie ossa
che bucano la pelle
i muscoli, i tendini:
non ci sono grida.
Solo l’alba
e un nuovo giorno
affrontato ad occhi aperti
con il coraggio
di una misera guerriera.
28 gennaio 2013
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Insomnia © Paula Becattini
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Cara mamma,
oggi te ne sei andata per l’ennesima volta come quattro anni fa e mi manchi.
Non mi farò abbattere: resisterò, perché – lo so – tu mi sei sempre accanto.
E ti ringrazio per avermi forgiata così come sono…
Silenzio
Silenzio,
lungo la strada
d’asfalto bruciante come rabbia
e passione consumata
nel silenzio di una pausa
nel silenzio di un pianto
nello sguardo rubato
al tuo amato…
Rimango in silenzio
anche se con dolore
nel susseguirsi del mio tempo.
Sarà ben altro a restituirti alla vita
a ridarti il sorriso
e – foss’anche per un attimo –
nell’onda ricorderai il silenzio
che regalai per darti pace
e mai nessun’altra
lo potrà via portare.
Ora è giunto il momento
del tuo silenzio, Amor mio…
26 gennaio 2013
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Silenzio © Paula Becattini
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Al vento
Di gocce m’inebrio
– amaro fiele d’essenze –
che lasciano labbra e seni
arsi dal desiderio.
E mi basta.
Fin quando non avanza
la coscienza di esser donna
nella forma e nella sostanza.
Io ero
il sogno della mia vita.
Adesso sono come foglie
di salice argentee al vento
e rumoreggio al passare
del tuo sguardo.
E rumoreggio scossa
da un brivido di esistenza.
4 ottobre 2012
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Al vento © Paula Becattini
Sospesa
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Sospesa
a un trapezio nell’aria.
Distante.
Di me tutto possedevi,
che in alto volgevo lo sguardo
a bucare lo spazio
e più in su
fin quando un solo punto
riempisse la visuale.
Dei volteggi ignorasti la grazia
e così mi lasciai cadere
senza rete.
Come angelo senza ali
ripresi possesso della mia essenza.
E mille petali ricoprirono l’arena,
ultimo colpo di scena.
Sospesa
a mezz’aria la favola:
di me tutto raccontava.
Schhh! Silenzio, ora.
Lo spettacolo sta per rincominciare…
9 luglio 2012
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Sospesa © Paula Becattini
Haiku (della passione)
Bieco, diretto
è il mio sguardo che avanza.
E ti mangia, adesso.
5 luglio 2012
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Haiku © Paula Becattini