Chaos
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Dieci le dita, dieci i tocchi sulla pelle
i pensieri, le parole che si lanciano
a dare un senso, a ricordare
quanto è difficile dosare le proprie forze
e l’amore, le convinzioni
in questo moto perpetuo trascinante.
Vorrei semplicità, naturalezza
rimettere ordine nell’anima
ché del caos primordiale ho la scintilla
e la furia degli elementi,
uno scontro tra titani,
padri delle angosce e delle mie reazioni.
Ma poi,
se mi guardo dentro,
un universo…
e così comprendo.
5 ottobre 2014
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Chaos © Paula Becattini
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«Dunque, per primo fu il Chaos, e poi
Gaia dall’ampio petto, sede sicura per sempre di tutti
gli immortali che tengono le vette dell’Olimpo nevoso,
e Tartaro nebbioso nei recessi della terra dalle ampie strade,
e poi Eros, il più bello fra gli dèi immortali,
che rompe le membra, e di tutti gli dèi e di tutti gli uomini
doma nel petto il cuore e il saggio consiglio.
Da Chaos nacquero Erebo e nera Nyx.
Da Nyx provennero Etere e Hemere
che lei partorì concepiti con Erebo unita in amore.»(Esiodo, Teogonia, 116-125)
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Insomnia
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Piega inutilmente
il sonno la mente,
tenendo aperti
due occhi
sull’anima e sul dolore.
E si allungano le ore
resistendogli
come una battaglia
tra titani muti e sordi
che non sentono ragione.
Si raccoglie il corpo
tra le proprie ossa
che bucano la pelle
i muscoli, i tendini:
non ci sono grida.
Solo l’alba
e un nuovo giorno
affrontato ad occhi aperti
con il coraggio
di una misera guerriera.
28 gennaio 2013
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Insomnia © Paula Becattini
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Cara mamma,
oggi te ne sei andata per l’ennesima volta come quattro anni fa e mi manchi.
Non mi farò abbattere: resisterò, perché – lo so – tu mi sei sempre accanto.
E ti ringrazio per avermi forgiata così come sono…