Musa
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Come in sogno sei arrivata
ma di un sogno reale
che dei tuoi passi felpati
ne ho percepito la morbidezza
e l’aria che si muoveva fresca
come mille gocce di rugiada
come respiro a fior d’acqua.
Musa di un amore colto
violento e tenero
perdermi in te desidero
a bracciate lente, cullandomi
tra onde di piacere e pace
quella pace che sa di eterno.
Non fuggir via:
lasciati ammirare ancora
e sarai mia…
17 marzo 2013
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Musa © Paula Becattini
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Notturno
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Muta la luna nel cielo
nel susseguirsi delle notti;
con lei nuvole d’argento
corrono veloci, chissà dove…
In ogni scandire del tempo
come le prime gocce della pioggia
che con rumore sordo
si sfrangiono nella terra;
come il respiro lieve di chi dorme
e sogna, sogna dolcemente l’amata;
in ogni suo trascorrere – a tratti –
mi fermo e ascolto
e solo così comprendo l’attimo
ancor quando si è fatto tardi
per catturarlo.
Fugge,
fugge lontano da me.
Tenevi la mia mano tra le tue calde
e il tepore non si è dissolto
in questo notturno che t’implora
di tornare e rimanere per sempre.
Ma sei l’attimo.
Il più bello che abbia vissuto
e congelato in eterno dentro me.
15 gennaio 2013
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Notturno © Paula Becattini
Al vento
Di gocce m’inebrio
– amaro fiele d’essenze –
che lasciano labbra e seni
arsi dal desiderio.
E mi basta.
Fin quando non avanza
la coscienza di esser donna
nella forma e nella sostanza.
Io ero
il sogno della mia vita.
Adesso sono come foglie
di salice argentee al vento
e rumoreggio al passare
del tuo sguardo.
E rumoreggio scossa
da un brivido di esistenza.
4 ottobre 2012
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Al vento © Paula Becattini