Articoli con tag “esistenza

Lontano

Sulla strada che porta
là dove gli occhi
si bagnano di ricordi
due gambe bianche
trascinano un fardello di sogni.

Piedi di bimba
fasciati da desideri di donna
tradiscono il vero intento
in un passo scanzonato
e il succedersi di un altro incerto.

La scia della loro tempesta
si perde nel passato
non ha consistenza
ma la potenza di un’esistenza
il travaglio di molti ardori

o forse di un solo amore
mai descritto
fin dalla prima pagina del suo libro
perché è difficile voltarne l’ultima
per poi riporla lontano.

Lontano dal cuore.

4 giugno 2016

Lontano © Paula Becattini

 

 

 


Domenica romana

Erano grida di gabbiani
quelle che sentivo così vicino
mentre il mare così lontano
lontano dalla vista, lontano dal cuore
ancor più della tua presenza.

Fosse qua tempesta…
avrei un motivo per starmene rinchiusa
mentre adesso cinguettano i fringuelli
e fuori spunta un sole estivo
quasi a beffeggiare la mia esistenza.

I gabbiani volano bassi tra l’immondizia:
il loro garrire non è certo quello di libertà
della vela maestra in mezzo al mare.

Sono solo grida di gabbiani.

14 giugno 2015

Domenica romana © Paula Becattini


Ci sono

Due gatti a L'Aquila

In fondo è così…
alla fine di una giornata
dell’ultima pagina
di quella strada dietro la curva
siamo e restiamo soli a riflettere.

Se poi guardiamo al passato
non possiamo che sorriderne
o lasciar nascere un’altra lacrima
di cui solo tu saprai l’esistenza
niente più.

E scivola calda
e muore salata tra le labbra
mentre si apre un altro giorno
un’altra pagina
un’altra strada da percorrere.

Non so dove porti…
In cuor spero tanto là dove
qualcuno mi prenda per mano
e non mi dica “Ti amo”
semplicemente “Ci sono”.

31 maggio 2014

Ci sono @ Paula Becattini


Madre

L'occhio della terra

Terra.
Madre.
Ed io che rimango
a guardare;
calpestare l’esistenza
e il suo vagare.
Dove?
Come?
Passi lievi
senza rumore
da una camera
al capezzale.
Il battito del cuore
in corsa sale a 170:
è sempre poco
per provare lo sfinimento.
Eppure non c’è meta.
Forse un sogno
sospeso a mezz’aria…
Ma sono qui,
reale,
come non mai.
E mi manchi.

Madre…

5 ottobre 2013

Madre © Paula Becattini


Gloria

Non hai nome
non hai voce per me
che ti scanso beffardamente
anche quando m’insegui.
Ti sfuggo scivolando nell’ombra
scrutandoti profonda
nell’anima di una donna
che sostiene di non desiderarti
che nonostante la stanchezza
non si piega alle sferzate
e colonna marmorea
della propria esistenza
si erge comunque
senza farne un vanto.
Tu non esisti
dunque sono.
Ciò fa la differenza.

20 giugno 2013

Gloria © Paula Becattini


Profumo

Fiore con i suoi pistilli

Molecola nell’aria
eterea.
Sei il profumo
della mia esistenza
e sostanza.

Non ti lascio svanire.
Ti racchiudo
in ampolla d’amore
e sogni
gelosamente custodito.

Profumo.

Di te e me
infinitamente.

11 gennaio 2013

Profumo © Paula Becattini


Al vento

Di gocce m’inebrio
–  amaro fiele d’essenze –
che lasciano labbra e seni
arsi dal desiderio.
E mi basta.
Fin quando non avanza
la coscienza di esser donna
nella forma e nella sostanza.
Io ero
il sogno della mia vita.
Adesso sono come foglie
di salice argentee al vento
e rumoreggio al passare
del tuo sguardo.
E rumoreggio scossa
da un brivido di esistenza.

4 ottobre 2012

Al vento © Paula Becattini


Vicino, lontano

Veduta in Val d'Orcia

Vicino, lontano.
Mille i pensieri
che cambian colore
che cambiano forma,
ché tanto lo so
nessuno li ferma.
E vicino, lontano
come l’amore
che hai dato e darai:
un’onda ritorna
di spuma bianca
a consumare la spiaggia
della tua esistenza.
Vicino, lontano.
Azzurro il cielo,
vorrei toccarlo con un dito
e di prati verdi in lontananza
disegnarti le labbra
sulla tela della mia bocca.
Calda.

29 giugno 2012

Vicino, lontano © Paula Becattini


Fili d’erba

Prato*

Fili d’erba e il cielo sopra.
Immagino tra me e me
il colore di un respiro.

E il vento li fiora.
Socchiudo gli occhi,
s’immerge tutto nella nebbia.

In questa bruma di solitudine
non servono parole
d’impalpabile amore.

Come sarà morire?
Come sarà lasciare la vita?

E ondeggiano senza tempo.

Fili d’erba tra le dita.
Immagino tra me e me
il profumo di un bacio.

Non v’è pace nel cuore.
Non v’è risposta alle domande.
Il bordo taglia la pelle.

Le ferite riempiono l’esistenza.
L’esistenza cicatrizza
scorrendo lenta.

Come sarà lasciare la vita?
Dove sfumerà il pensiero?
E ondeggiano senza tempo.

I miei fili d’erba.

15 dicembre 2011

*

Fili d’erba © Paula Becattini