Labile
In sogno mi sussurrasti “Sto per arrivare”
poi l’euforia, poi la tristezza
il vuoto nelle mani, un’ombra nello sguardo
e le mie ferite che si aprono e si chiudono
come il pulsare del cuore.
Il risveglio ha il respiro affannoso
di chi non comprende ancora il perché
la sua corsa è in solitario
e il traguardo vicino alla linea di confine
tra l’amore e il dolore.
Tutto è labile.
28 luglio 2015
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Labile © Paula Becattini
Neve virtuale
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Giacerai,
esalando un breve respiro d’amore
in questo avvento senza focolare,
e neve virtuale cadrà
ricoprendoti di tiepido candore.
Incomberai stanco sotto i miei seni
che breve parrà questo inverno
seppur il tempo pieno di rughe
ha il passo lento della nostra storia.
Non c’è gloria
e insieme osserveremo
i vortiginosi fiocchi sollevati
dalle improvvise folate di dolore.
È neve virtuale…
non come sale sulle ferite
non come mancate aspettative,
un Natale senza luci
che in lontananza appare.
Cuor mio,
batti flebile, riposa:
ti cullerò in petto
e mai ti sentirai solo…
24 novembre 2012
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Neve virtuale © Paula Becattini
Fili d’erba
Fili d’erba e il cielo sopra.
Immagino tra me e me
il colore di un respiro.
E il vento li fiora.
Socchiudo gli occhi,
s’immerge tutto nella nebbia.
In questa bruma di solitudine
non servono parole
d’impalpabile amore.
Come sarà morire?
Come sarà lasciare la vita?
E ondeggiano senza tempo.
Fili d’erba tra le dita.
Immagino tra me e me
il profumo di un bacio.
Non v’è pace nel cuore.
Non v’è risposta alle domande.
Il bordo taglia la pelle.
Le ferite riempiono l’esistenza.
L’esistenza cicatrizza
scorrendo lenta.
Come sarà lasciare la vita?
Dove sfumerà il pensiero?
E ondeggiano senza tempo.
I miei fili d’erba.
15 dicembre 2011
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Fili d’erba © Paula Becattini