Milonga de mi amor
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Ah, amor! Mi amor…
Tu sei come passi intrecciati
che mi trasportano al ritmo serrato
in quel che è la fumosa balera
della nostra semplice “vida”.
Ah, amor! Mi amor…
Avvolgi il fianco e respira lieve
tra i miei soffici capelli
e quel che è la mia pelle
fremente al nostro contatto.
Ah, la milonga de mi amor…
tante parole, solo confusione
tra i litigi dei nostri cuori
che non sentono alcuna ragione.
Ma trasportami ancora
in un vortice di passione,
che corre, scorre il tempo:
“la vida es una milonga”.
La vita è un lungo dramma…
7 aprile 2013
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Milonga de mi amor © Paula Becattini
Il tempo di una stagione
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In quel che fu
il tempo di una stagione
m’innamorai
e persi quell’amore.
Ora non vi è più estate
o primavera
che lo eguagli nella pienezza.
Né inverni lunghi
o autunni tristi
a ricordarlo al calore di una fiamma.
Se ne sta lì,
fermo immagine nella mente
mentre il cuore
chiude tutte le finestre
appena spira un vento
che d’irrequieto ha
il rapimento della ragione.
5 aprile 2013
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Il tempo di una stagione © Paula Becattini
Fragile
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E lei, che aveva il sole tra le labbra
e cristalli ambrati nello sguardo,
un mattino d’inverno spento
su gambe fragili si fermò
ancorata a irrequiete parole
inestricata tra pensieri inutili
mentre il mondo girava intorno
come un film in bianco e nero.
Per lei, che aveva il sole tra le labbra
e cristalli ambrati nello sguardo,
nessuno muoveva il cielo
nessuno imprigionava il vento
tra gli alberi muti osservando
il tempo attraversare le foglie
cercando di raccoglierne il mistero
che d’arcano ha solo l’infinito.
A lei, che aveva il sole tra le labbra
quanto ancora una spicciola realtà
saccheggiata dei sogni più umili,
indaffarata a sopravvivere
giorno dopo giorno,
ai suoi occhi un tempo ambrati
non bastavano più attimi
attimi per vivere.
E, fragile,
attimo dopo attimo moriva…
15 marzo 2013
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Fragile © Paula Becattini
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Valentine
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Valentine, my Valentine…
è un giorno come un altro questo
anche se risuonano campanelli
intorno e dentro te,
anche se i pensieri sono lontani
e vagano lungo il mare
come ali di gabbiani.
Valentine, my Valentine…
ogni giorno non sarà più triste
o allegro di questo momento
se prendi carta e penna
per esorcizzare il tempo
per congelare l’emozione
e al ricordo sorriderne.
Oh, my Valentine…
tu sarai sempre bella dentro me
come un sole d’inverno
immaginando il calore della tua pelle
il profumo dei tuoi capelli.
Con te lontano ho volato
sulle ali del tuo estro.
Polvere d’essenze, ti penso
e tu mi senti?
14 febbraio 2013
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Valentine © Paula Becattini
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Illusioni
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Ci sono state parole
lievi come aria
gravi come roccia
sotto il sole cocente
di un grande amore.
Ed avevano il profumo
di non terminare
nel loro susseguirsi
ed inseguirsi fluenti.
Ma poi è arrivato il tempo
di vivere la realtà
spazzando via ogni certezza
e pure i baci inaspettati
su di una pelle affamata.
Faticoso vivere,
faticoso attendere.
E adesso le parole sono solo
un riempire i vuoti creati
e un placare tutti quei desideri
che non possiamo nutrire…
20 dicembre 2012
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Illusioni © Paula Becattini
Neve virtuale
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Giacerai,
esalando un breve respiro d’amore
in questo avvento senza focolare,
e neve virtuale cadrà
ricoprendoti di tiepido candore.
Incomberai stanco sotto i miei seni
che breve parrà questo inverno
seppur il tempo pieno di rughe
ha il passo lento della nostra storia.
Non c’è gloria
e insieme osserveremo
i vortiginosi fiocchi sollevati
dalle improvvise folate di dolore.
È neve virtuale…
non come sale sulle ferite
non come mancate aspettative,
un Natale senza luci
che in lontananza appare.
Cuor mio,
batti flebile, riposa:
ti cullerò in petto
e mai ti sentirai solo…
24 novembre 2012
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Neve virtuale © Paula Becattini
Blu
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Stamani si è tinta di blu l’aria
fin dalle prime ore
– da un anonimo terrazzo –
fondendo la sua freschezza
al calore delle lacrime.
Lentamente avanzava
l’orizzonte con la luce e
– pungendo viso e mani –
il freddo ricordava che
l’estate ha ancora da venire.
Così attendo,
riempiendo il tempo di gesti ricorrenti,
accoccolandomi ogni sera
nella solitudine
di un sogno evanescente.
Stamani l’aria si è tinta di blu.
Ed io avida
dovrò pur riprendermi la gioia,
solcarla ancora come ieri,
che lontana e flebile appare ora.
15 maggio 2012
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Blu © Paula Becattini
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Aiuola (divagazioni mattutine)
Aiuola.
Che strana parola
ti torce la lingua
ti torce la bocca
con un che sensuale
quasi carnale
come certi fiori
certe grasse foglie
macchiate di cruore.
Aiuola.
La pronuncio piano
con lento movimento
mentre le labbra
lasciano un che
provocante nell’aria
quasi a cercare
quasi a ingannare
il tempo dell’attesa.
Anelo sentori
di primavera.
1 marzo 2012
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Aiuola (divagazioni mattutine) © Paula Becattini