Nostalgia
Ogni cosa aveva un sapore diverso
quando sapevamo d’innocenza
e scrutavamo il cielo con occhi di bimbo
Linee di confine inesistenti tra gambe nude
in un cortile bollente d’estate
a rincorrere libere un pallone
Le parole avevano un senso diverso
bagnate dalle nostre risa spontanee
e dalle nostre mani che si sfioravano per caso
Forse era meglio quando non sapevamo
e il cuore ancora da riempire
ignaro del legame che lo avrebbe stretto
Così sono certi piccoli ricordi a scaldare
come il rito di un biscotto a fine pasto
e un desiderio lanciato in aria e mai tornato
L’ennesima stella fulgida più di altre
ed io non posso darle che un nome:
nostalgia.
18 luglio 2015
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Nostalgia © Paula Becattini
Amore non era
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Perché stupire
con stupide parole
con stupide lacrime
solo per dirti che ci sono?
Semmai stupirmi
di una gioia grande
di un mistero pieno
che mi scuota ancora l’anima
Che è lei che grida e s’infuoca
costretta a una solitudine
inaspettata, bieca
e mi viene a cercare
Vomitando emozioni
lasciandomi disarmata
mentre cerco di convincerla
che tutto è come deve.
Mi possiede.
Ed io so bene:
è l’unica ad amarmi
come nessun uomo
ha potuto fare…
[amore non era]
3 maggio 2014
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Amore non era © Paula Becattini
Senza un verso
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Senza un verso e senza un senso
le mattine nel loro susseguirsi
in un caos pre-ordinato
mentre spoglio d’infelicità
le prime ore per poi rivestirle
[Occhi verdi e la tua bocca]
riempiranno in silenzio
o forse accompagneranno
un’attesa che s’insinua
giorno dopo giorno
tra le mie pieghe
[Se solo tu mi volessi un poco bene]
quelle parole erano un eco
e non vogliono tornare
senza un senso, senza un verso
come mani vuote in grembo
ed io ad aspettare
[Forse un dì scriverò ancora d’amore.]
Sono pagina bianca da riempire.
7 aprile 2014
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Senza un verso © Paula Becattini
Così sia
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Sono pensieri sparsi
ricordi ambrati
parole improvvisamente tornate.
La tristezza non è un male
fin quando gli dai un volto,
due occhi che di te
han rubato la profondità.
Solo un attimo
di ritorno non-ritorno.
Un attimo che
restituisca l’abisso,
quell’abisso che
ti portavi dentro.
Sono pensieri sparsi
ricordi ambrati
dal peso di piombo
in fondo allo stomaco.
La tristezza non è un male.
Ma adesso tutto è troppo silenzioso,
tutto troppo assente al cuore
troppo banale alla mente.
E la solitudine fedele compagna
più di quel che ti aspettavi…
Così sia.
19 maggio 2013
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Così sia © Paula Becattini
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Milonga de mi amor
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Ah, amor! Mi amor…
Tu sei come passi intrecciati
che mi trasportano al ritmo serrato
in quel che è la fumosa balera
della nostra semplice “vida”.
Ah, amor! Mi amor…
Avvolgi il fianco e respira lieve
tra i miei soffici capelli
e quel che è la mia pelle
fremente al nostro contatto.
Ah, la milonga de mi amor…
tante parole, solo confusione
tra i litigi dei nostri cuori
che non sentono alcuna ragione.
Ma trasportami ancora
in un vortice di passione,
che corre, scorre il tempo:
“la vida es una milonga”.
La vita è un lungo dramma…
7 aprile 2013
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Milonga de mi amor © Paula Becattini
Fugge la primavera
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Mormoro ormai una musica senza tempo
un addio nel silenzio schiacciante
senza parole pesanti su di un cuore stanco
che a volte si agita per niente.
Nessuno sa quale volto indosso
mentre ripropongo strofe
in moto continuo nella mia mente
e sembra ieri quando duettavi con me
nella penombra di una stanza.
Oh, fugge! Fugge la primavera
con i suoi baci caldi
le promesse perdute nella brezza
che adesso scuote muta e raffredda.
Di parole ne avrei ancora da donare
che le ho abbandonate all’eco
disperdendole tutte dentro me.
Mai sono tornate indietro.
22 marzo 2013
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Fugge la primavera © Paula Becattini
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La beffa di un amore
La beffa di un amore
ha lo sguardo stupito
mentre mi volgo indietro
e più non vedo, più non trovo
la linea tracciata dal cuore.
Ha il gelo delle mie mani
raccolte in un grembo
vuoto di mille speranze
e di mille stelle dissolte
lontane, lontano da tutti.
Non sei la beffa più grande,
non tu che mi hai amata
e cercata, e desiderata
tra le pieghe indolenti
di una vita persa di colore.
La beffa di un amore
ha il mio nome impronunciato
e i tuoi occhi che cercano i miei
tra la folla e le parole
di mille libri senza dediche.
Ed io ti aspetterò
per esser beffata ancora una volta
che non riesco a farne a meno
che vorrei chiamarti per nome
e quel nome sa di dolcezza.
La beffa di un amore
ha la ragione di essere
fin quando non ti lascia
senza una traccia nel cuore
ma la sua matita è con me.
E così ritraccio una nuova strada…
Per te.
13 febbraio 2013
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La beffa di un amore © Paula Becattini
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Le persone vengono nella tua vita per una ragione, per una stagione o tutta la vita. Quando saprai perché, saprai cosa fare con quella persona. Di solito è per soddisfare un bisogno che hai espresso. Qualche volta se ne vanno. Qualche volta si comportano male e ti costringono a prendere una decisione. Ciò che dobbiamo capire è se il nostro bisogno è stato soddisfatto, il nostro desiderio realizzato, il loro lavoro è finito. La tua preghiera ha avuto una risposta e ora è il momento di andare avanti. Il tuo lavoro è accettare la lezione, amare la persona e usare ciò che hai imparato in tutte le altre relazioni e aree della tua vita.
P. Coelho•
E sei fuggito via
Eri bellissima stamani,
avvolta nel tuo scialle
come dama siciliana.
E bellissimi gli occhi tuoi
che mi osservavano calmi
come un mare d’estate,
come una rupe sull’infinito
senza comprendere quanto
poco sarebbe bastato
volarvi dentro.
Eri bellissima talmente
che avrei voluto dirtelo
con il calore, con le parole,
che avrei dovuto fermarti
con i baci, con gli abbracci
e mai più lasciarti,
senza il dubbio di sbagliare,
con il coraggio di amare
ancora una volta
l’amata della vita mia.
Eri bellissima stamani…
ma non è bastato
e sono fuggito via,
lontano dagli occhi tuoi,
dalle mani snelle tue,
che m’inseguono ovunque
anche in quelle dell’altra
che, seppur serenità cerco in lei,
bellissima,
bellissima solamente tu sei.
E sei fuggito via.
La colpa è anche un po’ mia,
ma la paura,
la paura stessa tua.
E se non lo sono stata,
per un attimo ci ho creduto
e bellissima,
bellissima mi sono sentita…
30 gennaio 2013
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E sei fuggito via © Paula Becattini
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Piccoli fragili poeti
Piccoli fragili poeti
mimetizzati tra la gente
confusi nei sorrisi
mentre gli occhi
parlano d’altro
e della propria pelle
farne foglio bianco
su cui scrivere
ancora una volta
come la prima volta
le emozioni che li sfiorano
li lancinano, li schiaffeggiano.
Piccoli fragili poeti
saldi su quella roccia
sferzata dal mare che è la vita
mentre un giorno sono tornado
un altro arcobaleno
senza capirne il perché
fino in fondo
nella loro diversità
tormentati amati e odiati
unici e irraggiungibili
perdita e specchio
di una realtà.
Piccolo fragile poeta…
nel sussurro delle tue parole
muori, rinasci
e nessuno lo sa.
30 dicembre 2012
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Piccoli fragili poeti © Paula Becattini
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Illusioni
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Ci sono state parole
lievi come aria
gravi come roccia
sotto il sole cocente
di un grande amore.
Ed avevano il profumo
di non terminare
nel loro susseguirsi
ed inseguirsi fluenti.
Ma poi è arrivato il tempo
di vivere la realtà
spazzando via ogni certezza
e pure i baci inaspettati
su di una pelle affamata.
Faticoso vivere,
faticoso attendere.
E adesso le parole sono solo
un riempire i vuoti creati
e un placare tutti quei desideri
che non possiamo nutrire…
20 dicembre 2012
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Illusioni © Paula Becattini
Taci!
Oh, taci!
e di baci saziami
che mai parole più belle
usciranno dalla tua bocca
se non per dirmi: Taci!
mentre ancora mi baci
nel silenzio della nostra brama.
14 novembre 2012
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Taci! © Paula Becattini