E sei fuggito via

Eri bellissima stamani,
avvolta nel tuo scialle
come dama siciliana.
E bellissimi gli occhi tuoi
che mi osservavano calmi
come un mare d’estate,
come una rupe sull’infinito
senza comprendere quanto
poco sarebbe bastato
volarvi dentro.

Eri bellissima talmente
che avrei voluto dirtelo
con il calore, con le parole,
che avrei dovuto fermarti
con i baci, con gli abbracci
e mai più lasciarti,
senza il dubbio di sbagliare,
con il coraggio di amare
ancora una volta
l’amata della vita mia.

Eri bellissima stamani…
ma non è bastato
e sono fuggito via,
lontano dagli occhi tuoi,
dalle mani snelle tue,
che m’inseguono ovunque
anche in quelle dell’altra
che, seppur serenità cerco in lei,
bellissima,
bellissima solamente tu sei.

E sei fuggito via.
La colpa è anche un po’ mia,
ma la paura,
la paura stessa tua.
E se non lo sono stata,
per un attimo ci ho creduto
e bellissima,
bellissima mi sono sentita…

30 gennaio 2013

E sei fuggito via © Paula Becattini

3 Risposte

  1. Wow Paula, meravigliosa questa poesia, questa specie di dialogo tra un uomo e una donna… bellissima. Complimenti e mamma mia quant’è bella la foto del ramo d’ulivo sommerso di neve, o per lo meno mi sembra un ulivo. Stupenda! Un bacione.

    31 gennaio 2013 alle 12:26 PM

    • Sì, sì! E’ un ulivo sommerso dalla neve!
      Uno dei due che deliziano il mio giardinetto… 🙂
      E con questo ho detto tutto ^_^
      Grazie ancora Topina.
      Un bacio.

      31 gennaio 2013 alle 1:25 PM

      • 😀 E basta! 😀 Grande! Guarda Paula, è meraviglioso!

        31 gennaio 2013 alle 5:57 PM

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