Fugge la primavera
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Mormoro ormai una musica senza tempo
un addio nel silenzio schiacciante
senza parole pesanti su di un cuore stanco
che a volte si agita per niente.
Nessuno sa quale volto indosso
mentre ripropongo strofe
in moto continuo nella mia mente
e sembra ieri quando duettavi con me
nella penombra di una stanza.
Oh, fugge! Fugge la primavera
con i suoi baci caldi
le promesse perdute nella brezza
che adesso scuote muta e raffredda.
Di parole ne avrei ancora da donare
che le ho abbandonate all’eco
disperdendole tutte dentro me.
Mai sono tornate indietro.
22 marzo 2013
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Fugge la primavera © Paula Becattini
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le parole mai tornano indietro, vanno a riempire cuori solitari.
23 marzo 2013 alle 4:46 PM
Ascoltavo questo brano giusto l’altro giorno.
Bella, Paula.
25 marzo 2013 alle 8:12 PM
Eh, straordinaria Giuni… è proprio un vero peccato.
Grazie, Chagall 🙂
25 marzo 2013 alle 11:08 PM