Haiku #16
Di bacco e baci
riempivamo bocche arse
— vite cessate —
15 aprile 2013
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Haiku #16 © Paula Becattini
Un incontro molto naturale tra le vigne di Vallocaia di Bindella
Sabato piovoso quello di sabato scorso a Chianciano Terme, che però ha saputo regalare, il giorno dopo, un cielo cristallino e una temperatura non troppo calda, ideali per una passeggiata.
E così c’incamminiamo verso la località Tre Berte, ovviamente non a caso:
l’appuntamento, questa volta, è con un altro Vin Santo DOC, quello di Montepulciano e nello specifico della Società Agricola Bindella.
Continua l’avventura intrapresa circa due mesi fa…
Abbiamo preferito non percorrere la Strada Statale, in modo da godere un po’ della campagna circostante, tra Chianciano e Montepulciano, e della zona di Argiano.
Una volta arrivati, ci è venuto incontro salutandoci calorosamente il dott. Giovanni Capuano, enologo e direttore della produzione dell’azienda, il quale gentilmente ci ha accolto senza riserve e poi accompagnato per quasi tre ore, spiegandoci la filosofia aziendale e trasmettendoci la propria passione e grande competenza.
Vallocaia nasce nel 1984 per desiderio di Rudi Bindella, affermato imprenditore svizzero. E da quel momento in poi il contatto con la natura viene assecondato in ogni sua manifestazione e viene coltivata la terra in modo naturale, senza forzature, con grande attaccamento, attenzione e gioia di vivere.
Non è un caso il motto terra vite vita, che molto probabilmente si riallaccia a quello latino Ex vite, vita (dalla vite, la vita).
(altro…)
Innesto amoroso
Come radici affondasti le dita nel mio ventre.
T’aggrappasti dondolando incerto
lasciando la tua linfa unirsi alla mia fibra.
Quale stagione potrà mai denudarci di sì tale piacere?
Ai tuoi piedi sono cresciuta lasciando sciogliere la neve.
E ho sfiorito e rifiorito caparbiamente
conquistando ogni giorno un pezzetto di cielo,
elargendo frutti, apprezzando in pieno le stagioni.
Quel susseguirsi di gioie e dolori, di ostacoli e umori…
Ed io sono ancora qui, con le mie braccia aperte,
con lo sguardo ridente sul tuo libero andare.
Ché ora so il mio Amore essere per la vita
e per la bellezza e la dolcezza che sento avere.
1 febbraio 2007
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Innesto amoroso © Paula Becattini
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