Evocatio
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S’inebria il pomeriggio
di luce soffusa e calore
tra le persiane di una stanza.
Si ammanta di raggi dorati
nel gioco di una danza segreta
fatta di polvìscolo sospeso.
Come il respiro dopo un bacio
e gli occhi chiusi ad ascoltare
quel che vorremmo durasse.
Tutto tace
quando improvvisamente
le risa risuonano nella mente.
Rompono il silenzio
senza far rumore
accarezzano il cuore.
Ti sono dentro…
e così mi ricorderai
nel tempo.
2 novembre 2014
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Evocatio © Paula Becattini
Rewind
Mi prendo un giorno
quando ancora dorme
quando tutto sembra immobile
rubandolo all’oscurità della notte
per plasmarlo fino alle prime ore
facendolo speciale, grandioso
come vorrei in cuor mio
e un po’ mi sento Dio.
Ma lo lascio andare
come si lasciano andare i sogni
e tutto appare sfuocato
fin quando non abbaglia la luce
e sento il pavimento fresco
sotto i piedi nudi
e mi chiedo dove sono
mi chiedo dove sei.
È solo il ricordo di noi
in un susseguirsi di rewind.
19 ottobre 2014
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Rewind © Paula Becattini
Erano belli quei giorni
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Erano belli quei giorni
nel silenzio di un abbraccio,
nella confusione di una risata,
la mia.
Ma tu poi
sempre più distante.
Guardavi e non gioivi,
desideravi ma non osavi.
Attendevi.
Cosa… più non ricordo,
mentre io lottavo
per un sogno sfiorito,
il nostro.
Singolare moto dell’anima
che si tocca e non sente
il male avanzare lentamente,
invadente,
fin quando, solitario,
lancia un sospiro
e incrocia due occhi
che non sono più i tuoi.
Siamo soli.
Soli ci consoliamo.
Soli accarezziamo i sentimenti.
Ma tu, tu un giorno
su quella panchina ti ritroverai
e di fronte al tuo fiume mi penserai.
Forse…
28 maggio 2013
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Erano belli quei giorni © Paula Becattini
Valentine
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Valentine, my Valentine…
è un giorno come un altro questo
anche se risuonano campanelli
intorno e dentro te,
anche se i pensieri sono lontani
e vagano lungo il mare
come ali di gabbiani.
Valentine, my Valentine…
ogni giorno non sarà più triste
o allegro di questo momento
se prendi carta e penna
per esorcizzare il tempo
per congelare l’emozione
e al ricordo sorriderne.
Oh, my Valentine…
tu sarai sempre bella dentro me
come un sole d’inverno
immaginando il calore della tua pelle
il profumo dei tuoi capelli.
Con te lontano ho volato
sulle ali del tuo estro.
Polvere d’essenze, ti penso
e tu mi senti?
14 febbraio 2013
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Valentine © Paula Becattini
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Quanto male
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Quanto male ci facciamo,
quanto ad amare nel vuoto
e il vuoto che portiamo
nelle tasche di un abito dismesso
riposto in qualche baule.
È il ricordo del dolore di come eravamo
e vorremmo ancora essere,
per amore di noi stessi
e per l’altra gioia apparsa
nel buio di una esistenza grama.
Quanto male ci facciamo?
Nella confusione dei rapporti,
nella certezza delle emozioni
devastanti come tsunami.
Non sono io eppure vivo,
eppure vorrei essere libero,
eppure grido in silenzio e muoio.
Amo e non è una richiesta d’aiuto
ma nessuno potrà lanciarsi dall’alto
se non io…
E vorrei tenerti per mano.
6 dicembre 2012
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Quanto male © Paula Becattini
Profumo di mandorle
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Non è il solo vibrare
lamine argentee di un carillon
– o la sua voce morbidamente seduta
come un nudo di Degas –
a ricercare in te quel vento
che spingeva ignaro
gli anni in avanti della gioventù.
Come profumo di mandorle
e zucchero a velo in bocca
ogni cosa lo rimbalza e lo ricorda
fin nello stomaco contratto.
Ormai sai già che è indimenticabile
e ripetibile dentro te all’infinito…
29 maggio 2012
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Profumo di mandorle © Paula Becattini
Mai
Mai, mi dissi,
mancheranno i sorrisi
e le carezze
con il pensiero alto
e il cuore leggero.
Mai, mi dissi,
cadrà dal cielo
l’incertezza
e l’oscura sensazione
di averti perso.
Mai, mi dissi,
nessun’altra
cavalcherà l’arcobaleno
e respirerà
le nostre parole.
Mai, mai…
lontano, vicino,
un soffio,
cento, mille
sussurri e pianti.
La gioia ormai
uno schizzo
su un muro
di una strada
e il ricordo di quando
anch’io ero ragazzina.
9 ottobre 2011
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Mai © Paula Becattini
Pulvis
Come pulviscolo
vapore che sale
particelle eteree
ovunque disperse
a poco a poco
svanire nel nulla
lasciando solo
un lieve aroma
di vaniglia e cannella
così vorrei che tu
mi trattenessi
tra le pieghe
di un bel ricordo
che fu
il nostro amarci
sfidando il mondo.
3 settembre 2009
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Pulvis © Paula Becattini
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Curiosità
Vaniglia e cannella sono due spezie che amo molto nelle alchimie culinarie e ricorrono spesso nelle mie poesie.
Molto apprezzate dall’universo femminile, le loro essenze vengono impiegate in profumeria e in cosmetica.
La cannella ha un aroma secco e pungente che dona una nota speziata alla vaniglia che ha invece toni aromatici caldi, avvolgenti che danno una sensazione di benessere e rilassamento, stimolando allo stesso tempo allegria e buon umore.
Inoltre la vaniglia è una varietà di orchidea, ha proprietà stimolanti, antisettiche ed è altamente… afrodisiaca!