Profumo di mandorle
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Non è il solo vibrare
lamine argentee di un carillon
– o la sua voce morbidamente seduta
come un nudo di Degas –
a ricercare in te quel vento
che spingeva ignaro
gli anni in avanti della gioventù.
Come profumo di mandorle
e zucchero a velo in bocca
ogni cosa lo rimbalza e lo ricorda
fin nello stomaco contratto.
Ormai sai già che è indimenticabile
e ripetibile dentro te all’infinito…
29 maggio 2012
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Profumo di mandorle © Paula Becattini
Bella e, guardando la foto…Slurp!
29 Maggio 2012 alle 4:31 PM
Sì, era ottimo quel bocconcino di sbrisolona!
Grazie del passaggio, sempre gradito ^_^
29 Maggio 2012 alle 5:20 PM