Baccanale (dedica)
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Ora che ti ci ho portata e lasciata incustodita, tra tanti altri un tempo ricercati e sognati, accolti e amati, respinti e rifiutati dopo averli scrutati, altri disprezzati solo alla fine o ignorati per mancanza di feeling… Tu che mi hai insegno cosa è l’amore, la passione, la libido, il desiderio e il godimento, immergendomi per risorgere ricca e appagata… Ora che puoi migrare da una pagina e l’altra, tra scaffale e scaffale, in un baccanale di parole scritte ed emozioni, con una libertà da sempre agognata; in amplessi di versi poetici, copulando ogni dove, anche tra le stelle; amoreggiando e pendendo dalle labbra di uomini e avide donne… Mamma, vienimi in sogno e racconta: come ci si sente a esser poesia riflessa sulle iridi di uno sconosciuto?
3 marzo 2013
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Baccanale (dedica) © Paula Becattini
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Microracconti segreti – Da una parola a un massimo di dieci righe
Piccole novelle – a tema libero – per far sorridere, per dare piacere a chi le scrive e a chi le legge.
Vivace – Adagio sostenuto – Vivace
Ogni volta faceva la grande scalinata di corsa, i gradini a due a due in modo che la gonna si sollevasse. Arrivata in cima, ansimando un poco, apriva la porta a vetri con fare deciso ed entrava a passi lunghi ma adagio, facendo dondolare i fianchi; al volontario di turno al bancone ammiccava un sorriso deciso, sussurrando un “Ciao” prolungato. Direzione: sezione letteratura erotica. Con fare attento sceglieva il libro, non prima di averne delicatamente accarezzato la copertina e annusato le sue pagine. Poi, sempre con andatura sensuale, tornava indietro, lo consegnava al volontario per la registrazione e chiedeva dolcemente: “Quando ti ritrovo qui? Una volta letto mi piacerebbe raccontartelo…”. E lui, senza staccare lo sguardo dal titolo: “S-sììì… domani?”
2 marzo 2013
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Vivace – Adagio sostenuto – Vivace © Paula Becattini
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Microracconti segreti – Da una parola a un massimo di dieci righe
Piccole novelle – a tema libero – per far sorridere, per dare piacere a chi le scrive e a chi le legge.
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Silenzi
I tuoi silenzi sono i miei
in tutti gli attimi che
non appartengono a noi,
sebbene una sola parola
basterebbe ad innalzare
il cielo ed ogni sua stella.
E i miei silenzi sono i tuoi
nella monotonia dei giorni
che avanzano duri e lenti,
chiedendosi se mai sarà
un perpetuare questa attesa
oppure un malizioso sogno.
Manchi al mio sale quotidiano,
nella penombra dell’incoscienza
di un amore nato senza ali.
Ed io non ho più notti complici,
vuote della tua veemenza,
piene di aspirazione a te.
27 novembre 2012
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Silenzi © Paula Becattini
Ti ho scovato!!! Maledetto refuso…
La perfezione non esiste… anche nelle cose.
Così, dopo averlo fatto leggere a svariate persone, decidi di scrivere i “Ringraziamenti” e, ovviamente, te li tieni per te fino a quando non esce il libro.
Ti ho scovato!!! Maledetto refuso… proprio lì.
Te ne stai tranquillo, te la ridi beatamente, alla faccia mia che ho vagliato parola per parola senza notarti.
Esisti, quindi esisto anch’io.
Ma questo mio figlio, nonostante te – piccolo neo – è meraviglioso assai.
P.S. – Che bel regalo per la Festa della donna mi ha fatto il mio tipografo!
9 marzo 2012
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Ti ho scovato!!! Maledetto refuso… © Paula Becattini
Aiuola (divagazioni mattutine)
Aiuola.
Che strana parola
ti torce la lingua
ti torce la bocca
con un che sensuale
quasi carnale
come certi fiori
certe grasse foglie
macchiate di cruore.
Aiuola.
La pronuncio piano
con lento movimento
mentre le labbra
lasciano un che
provocante nell’aria
quasi a cercare
quasi a ingannare
il tempo dell’attesa.
Anelo sentori
di primavera.
1 marzo 2012
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Aiuola (divagazioni mattutine) © Paula Becattini
Eran sì dolci
Impronta sulla sabbia
disciolta dall’onda,
lascio che niente
mi porti alla deriva
– se non una tua parola
o il sussurar del mio nome –.
Un attimo di perdizione
per quel salmastro
e il vento tra le vesti,
ch’eran sì dolci
e al tempo stesso
mare in tempesta…
26 settembre 2009
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Eran sì dolci © Paula Becattini
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