Vivace – Adagio sostenuto – Vivace
Ogni volta faceva la grande scalinata di corsa, i gradini a due a due in modo che la gonna si sollevasse. Arrivata in cima, ansimando un poco, apriva la porta a vetri con fare deciso ed entrava a passi lunghi ma adagio, facendo dondolare i fianchi; al volontario di turno al bancone ammiccava un sorriso deciso, sussurrando un “Ciao” prolungato. Direzione: sezione letteratura erotica. Con fare attento sceglieva il libro, non prima di averne delicatamente accarezzato la copertina e annusato le sue pagine. Poi, sempre con andatura sensuale, tornava indietro, lo consegnava al volontario per la registrazione e chiedeva dolcemente: “Quando ti ritrovo qui? Una volta letto mi piacerebbe raccontartelo…”. E lui, senza staccare lo sguardo dal titolo: “S-sììì… domani?”
2 marzo 2013
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Vivace – Adagio sostenuto – Vivace © Paula Becattini
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Microracconti segreti – Da una parola a un massimo di dieci righe
Piccole novelle – a tema libero – per far sorridere, per dare piacere a chi le scrive e a chi le legge.
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Condensare emozioni in così poche parole non è facile, e tu ci sei riuscita. Brava.
2 marzo 2013 alle 7:47 PM
Ciao Orfeo! Grazie ^_^
Una piacevole esperienza da ripetere!
2 marzo 2013 alle 8:26 PM
Ecco linkata anche nel mio blog
2 marzo 2013 alle 11:58 PM
Grazie!
Contraccambio con vero piacere!
A presto…
3 marzo 2013 alle 9:04 am
Allegra e vivace la novella, la scelta del video invece la trovo non adatta.
3 marzo 2013 alle 12:30 PM
Hai ragione 🙂
Ma di meglio non sono riuscita a trovare!
Si accettano proposte!!!
Grazie del passaggio e della sosta ^_^
3 marzo 2013 alle 1:13 PM
4 marzo 2013 alle 9:57 am
Hai colpito nel segno…
E poi al tango argentino non resisto.
[sospiro] “…Thank you.”
4 marzo 2013 alle 10:04 am