Onda
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Onda che va e viene,
che ricerca quel “Ti amo”
scritto sulla sabbia rovente
da strappare e disciogliere
nel sale della sua essenza
come fosse pane
– sopravvivenza per il naufrago
in balia di se stesso -.
Onda che va e viene,
che ricerca quel “Ti amo”
scavato su uno scoglio
scomparso poi all’orizzonte
quando di spumose mani
ha assaporato il cruore caldo
e la passione.
Non vi è cielo
a specchiar delle acque
la bassa marea
e niente mitiga all’onda
la pena incessante
del suo andare e venire.
Vorrebbe ritrovarsi
e morire
tra le tue braccia,
Poseidon.
8 marzo 2013
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Onda © Paula Becattini
Silenzi
I tuoi silenzi sono i miei
in tutti gli attimi che
non appartengono a noi,
sebbene una sola parola
basterebbe ad innalzare
il cielo ed ogni sua stella.
E i miei silenzi sono i tuoi
nella monotonia dei giorni
che avanzano duri e lenti,
chiedendosi se mai sarà
un perpetuare questa attesa
oppure un malizioso sogno.
Manchi al mio sale quotidiano,
nella penombra dell’incoscienza
di un amore nato senza ali.
Ed io non ho più notti complici,
vuote della tua veemenza,
piene di aspirazione a te.
27 novembre 2012
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Silenzi © Paula Becattini
Di spezie e sale
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C’era un qualcosa
che sapeva di casa
senza nome né sostanza
non vicina né lontana
la percezione di un profumo
di un colore e il calore
ispirato improvvisamente
anche quando sola
sapevo mi sarei ritrovata.
Non so cosa altro è andato perduto
in questo tratto
in questo momento della mia vita
se non la tua presenza.
Così ti cerco
anche tra le ante di una cucina
tra i ricordi di spezie
e tutto ciò mi hai tramandato
dosando gioie e dolori
con l’abilità di un amore
racchiuso tra le mani
e nel cuore.
Ma sa di sale.
E a volte le lacrime
si confondono con il vapore.
Alla mia mamma
6 agosto 2012
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Di spezie e sale © Paula Becattini