Alchimia di un amore breve
[Non guardarmi con l’anima,
potresti trafiggermi l’essenza]
Se tu non fossi femmina
saresti comunque donna
con la tua forza
mascherata di debolezza
Non ti ho mai conosciuta veramente
eppure sei sempre stata colei
che alberga nei miei sogni
e quando ti ho incontrata…
Quando ti ho incontrata
ti ho persa l’istante dopo
per una distrazione
perché pensavo non fossi vera
Hai invaso gli occhi
di una bellezza inspiegabile
e di desideri incontrollati
mentre la paura avanzava
Hai scatenato l’inconfessabile
e la consapevolezza che tutto è un attimo
e tu l’attimo indimenticabile
da cui fuggire.
[Alchimia meravigliosa
di un amore breve]
7 giugno 2016
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Alchimia di un amore breve © Paula Becattini
Tanka #6
Con tocco lieve
d’attese silenziose
bramo dolcezza
– Divampano emozioni
squarciando l’essenza –
1 maggio 2016
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Tanka #6 © Paula Becattini
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Un amore dentro me
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E se mai ti ho preso l’anima
non è certo per rubarne l’essenza,
che da ogni tuo riso o sorriso ne traggo benessere
ancor prima tu incroci questo mio sguardo esitante
nonostante non abbia paura
e mi senta pura nei sentimenti.
Non vi sarebbe conquista o vittoria
nel saperti svuotato di te…
che di noi bramo ogni fremito dato da questa condivisione piena
quando ci abbracciamo stretti
e quando lontani ci pensiamo dolci e passionali nell’intreccio
per poi ritrovarci davanti un caffè.
La mattina vede l’alba nascere ed io un amore dentro me.
26 aprile 2015
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Un amore dentro me © Paula Becattini
Con la valigia in mano
Del mio amore, con la valigia in mano,
ne farò un lungo viaggio
nonostante le partenze e i ritorni
gli addii e gli abbracci e le lunghe distanze.
Del mio amore, con il tempo che scorre,
ne farò il centro di quel crocevia
dove avremo appuntamento
da dove ripartiremo per poi ritrovarci.
E non ti chiedere in qual luogo
porteranno i miei occhi e le mie mani
e se dovremo sacrificare pezzi di noi
lungo questo cammino impervio
che io viaggerò come rondine
in quel sole offuscato e poi riapparso
in quella terra che ti ha visto crescere
e sopra ogni altra cosa per imboccarti di baci
fosse per una stagione, fosse per sempre
nomade in terra, fedele in amore
nella malinconia dell’assenza
nella pienezza dell’essenza.
Perché è gioia sapere che ti sono nel cuore
nel bisogno di condivisione
nonostante le mie partenze e i miei ritorni
con la valigia in mano… Amore.
7 settembre 2014
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Con la valigia in mano © Paula Becattini
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Onda
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Onda che va e viene,
che ricerca quel “Ti amo”
scritto sulla sabbia rovente
da strappare e disciogliere
nel sale della sua essenza
come fosse pane
– sopravvivenza per il naufrago
in balia di se stesso -.
Onda che va e viene,
che ricerca quel “Ti amo”
scavato su uno scoglio
scomparso poi all’orizzonte
quando di spumose mani
ha assaporato il cruore caldo
e la passione.
Non vi è cielo
a specchiar delle acque
la bassa marea
e niente mitiga all’onda
la pena incessante
del suo andare e venire.
Vorrebbe ritrovarsi
e morire
tra le tue braccia,
Poseidon.
8 marzo 2013
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Onda © Paula Becattini
Prospettive
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Svegliarsi una mattina,
guardare il soffitto dal letto
e scoprire che non c’è.
Allora
disegnare limiti invalicabili
lasciando un varco in alto
una finestra aperta,
che non è tempo di volare
lontano dalla realtà.
Il sogno,
il meraviglioso incanto
che m’accompagna
– quando riposano le membra –
ha profumo d’agrumi
e fini catene che salgono
effervescenti.
E così abbraccio il mio corpo,
mi coccolo ancora un po’
prima di alzarmi.
Un nuovo giorno è iniziato:
l’altra prospettiva della mia essenza.
17 agosto 2012
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Prospettive © Paula Becattini
Sospesa
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Sospesa
a un trapezio nell’aria.
Distante.
Di me tutto possedevi,
che in alto volgevo lo sguardo
a bucare lo spazio
e più in su
fin quando un solo punto
riempisse la visuale.
Dei volteggi ignorasti la grazia
e così mi lasciai cadere
senza rete.
Come angelo senza ali
ripresi possesso della mia essenza.
E mille petali ricoprirono l’arena,
ultimo colpo di scena.
Sospesa
a mezz’aria la favola:
di me tutto raccontava.
Schhh! Silenzio, ora.
Lo spettacolo sta per rincominciare…
9 luglio 2012
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Sospesa © Paula Becattini
Geisha innamorata
Io sono.
Sono la perfetta incarnazione
di grazia e seduzione.
Io sono.
Sono l’arte e l’essenza
oltre l’avvenenza.
Io sono.
Sono l’intonazione dell’amore,
i gesti suadenti,
le belle parole e i dolci canti.
Sono l’incantesimo bramato,
la danza leggiadra,
i profumi eccitanti nell’aria.
Sono il candore di uno sguardo,
l’anima consacrata,
l’innata esperienza modulata.
Ma io sono solo tua.
E ti dico: portami via.
20 maggio 2008
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Geisha innamorata © Paula Becattini
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Una curiosità
Questa è una delle mie poesie preferite.
Da sempre sono affascinata da questa figura professionale, una “donna d’arte” da non considerare assolutamente una prostituta.
Le geisha, nonostante siano donne nubili, possono decidere di sposarsi solo ritirandosi dalla professione. Raramente gli impegni di una geisha possono includere intrattenimenti di tipo amoroso, in quanto non è previsto nella sua professione. Una vera geisha non viene pagata per fare sesso, ma può scegliere di avere relazioni con uomini incontrati durante il suo lavoro, e comunque mantenute al di fuori del contesto come geisha.