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Terra.
Madre.
Ed io che rimango
a guardare;
calpestare l’esistenza
e il suo vagare.
Dove?
Come?
Passi lievi
senza rumore
da una camera
al capezzale.
Il battito del cuore
in corsa sale a 170:
è sempre poco
per provare lo sfinimento.
Eppure non c’è meta.
Forse un sogno
sospeso a mezz’aria…
Ma sono qui,
reale,
come non mai.
E mi manchi.
Madre…
5 ottobre 2013
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Madre © Paula Becattini
5 ottobre 2013 | Categorie: Fotografie, Poesie, Portfolio | Tags: azzurro, battito, Becattini, calpestare, camera, capezzale, come, cuore, deserto, dove, esistenza, figlia, fotografia, fotoritocco, guardare, illustrazione, madre, metà, occhio, passi, passi lievi, Paula, Paula Becattini, poesia, reale, rosso, rumore, sfinimento, sogno, sospeso, terra, Tre son le vele, vagare, vedere | 2 commenti

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Oggi sento fango
sulla pelle
che seccato stringe
e brucia senza sole
in ogni poro penetrato
nelle rughe infiltrato.
E fango tra i capelli,
rigidi come canne
in penombra,
pesantezza di me stessa
che lenta si muove.
Fango cosparso
come unguento sporco
che sporca l’anima
e – mentre fuori piove –
non cerco liberazione.
Con occhio triste
guardo dentro,
comprendendo quanto
sia ingombrante
e a chi mi osserva dubbioso
oggi di fango mi aggredisco
per non soffrire d’amore.
14 aprile 2012
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Fango © Paula Becattini
14 aprile 2012 | Categorie: Fotografie, Poesie | Tags: aggredire, amore, anima, Becattini, canne, capelli, elefante, fango, fotografia, ingombrante, lentezza, liberazione, occhio, Paula, pelle, pesantezza, poesia, poro, ruga, rughe, soffrire, sporco, tristezza, unguento | 7 commenti