Madre
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Terra.
Madre.
Ed io che rimango
a guardare;
calpestare l’esistenza
e il suo vagare.
Dove?
Come?
Passi lievi
senza rumore
da una camera
al capezzale.
Il battito del cuore
in corsa sale a 170:
è sempre poco
per provare lo sfinimento.
Eppure non c’è meta.
Forse un sogno
sospeso a mezz’aria…
Ma sono qui,
reale,
come non mai.
E mi manchi.
Madre…
5 ottobre 2013
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Madre © Paula Becattini
La voce è stata pubblicata il 5 ottobre 2013 da paulabecattini. Archiviata in Fotografie, Poesie, Portfolio con tag azzurro, battito, Becattini, calpestare, camera, capezzale, come, cuore, deserto, dove, esistenza, figlia, fotografia, fotoritocco, guardare, illustrazione, madre, metà, occhio, passi, passi lievi, Paula, Paula Becattini, poesia, reale, rosso, rumore, sfinimento, sogno, sospeso, terra, Tre son le vele, vagare, vedere.
Che bello, sei tornata.
Molto bella la poesia, così come la foto, anche se per certi aspetti un po’ inquietante, ma bella comunque.
Ciao. 🙂
11 ottobre 2013 alle 1:08 am
Una breve apparizione…
🙂
Grazie di tutto, Arthur.
A presto.
13 ottobre 2013 alle 2:50 PM