Fosse facile cambiare lo stato delle cose,
pulire il foglio per riscrivere una storia
senza i segni di matita in trasparenza
a ricordarne i tracciati e le briciole di gomma
sparse qua e là in quel che fu la sua essenza.
Fosse facile avrei quaderni dalle copertine colorate
disposte sullo scaffale del sussegursi dei miei anni,
e un sorriso sulle labbra al pensiero
che l’opera migliore è sempre quella che ha da venire,
da meravigliare chi mi legge dentro.
Ma in realtà la vita è breve, non è un romanzo
dal lieto fine con possibilità di seguito.
Così scopro l’ultima pagina bianca del mio libro
e la matita consumata nel segno grigio di una mina
che potrebbe da un momento o l’altro spezzarsi.
Eppure avrei ancora tanto da raccontare…
Forse conviene preservare quel candido,
galleggiare in quel vuoto che in fondo non fa così male
più di quel che ha fatto tutto il resto
nella pienezza di una felicità ostinatamente inseguita.
È il mio finale a sorpresa.
Il mio best seller dettato dall’istinto.
Per un tempo indefinito questo blog verrà abbandonato a se stesso.
Lavori in corso.
Tutte le energie verranno convogliate e utilizzate a ristabilire certi equilibri, a lottare per la sopravvivenza, con la speranza che al più presto le attuali paure vengano spazzate via: quelle paure che uccidono lentamente, giorno dopo giorno, come la depressione, come la povertà.
Non si vive di sola poesia… forse se un giorno, chissà, tornerò a fare della mia vita una meravigliosa poesia.
Quasi sempre dietro la collina è il sole…
A chi capita in questa landa desolata, e sente comunque la necessità di lasciare un segno, sarà ringraziato perché contribuirà a quella inspiegabile necessità di non sentirsi soli.
Mai mi sono sentita sola e indifesa come in questo periodo. E come tale ho bisogno di capire quale nuova strada imboccare, senza buttarmi ad occhi chiusi giù nel baratro.
Ce la farò.
Saluto calorosamente i miei pochi (ma buoni) fedeli lettori, scusandomi del silenzio che seguirà.
A presto.
È come scrutar
nella fitta penombra
di un canneto
e scorgerne il fusto
più dritto e di luce
bagnato.
Lì il mio segno
ho lasciato
ad occhi socchiusi
con labbra carnose
sussurrando amore
E niente lo potrà
cancellare
se non un attimo
il temporale.