Incubo
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Occhi che non vedono
mani che non toccano.
Questo atroce dolore
comunque si ripercuote
si agita
per rinascere dentro un petto
che tanto amore contiene.
Mi lascio toccare
mi lascio bruciare all’interno
e lo chiamo, lo invoco
sempre più lievemente
io sempre più inconsistente
con mille nomi diversi
con mille bocche diverse
un bacio tra labbra carnose
dove la mia voce
si spezza in mille singulti
e senz’aria
respiro il suo penetrarmi
come gelidi dardi.
Lo sento, lo vivo
un abbraccio che non abbandona,
Io, la sua amante segreta.
Lui, il mio incubo
mi prende nuda e madida
su di un letto sospeso.
14 febbraio 2013
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Incubo © Paula Becattini
Dita su tessuto
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Dita su tessuto dalle trame d’oro
vorrebbero toccare
vorrebbero sentire
s’accontentano di un’attesa
che sembra mai finire
accarezzando di te l’idea
che sanno già di amare
ancor prima tu dica “Amore”
tra due labbra sottili
che con le mie
si vorrebbero intrecciare.
6 febbraio 2013
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Dita su tessuto © Paula Becattini
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Ed è già domani
Occhi per ascoltare
bocca per toccare
i miei sensi sono pieni
delle tue emozioni
e guardarti ridere
è come acqua cristallina
che scorre nelle vene.
Ne morirò lentamente
all’attesa di questa bellezza
che solo io ti creo
che solo io ti rubo
fin quando un velo
ricopre d’incertezza
persino il cielo.
E mi risveglio sola.
Era un ieri ora già domani.
Troppo presto per svanire via
nell’avanzare di un tempo tiranno
di un tempo non nostro
che lascia vivide sensazioni
abbracciate alla speranza
di riviverle ancora.
30 novembre 2012
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Ed è già domani © Paula Becattini
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