Ed è già domani
Occhi per ascoltare
bocca per toccare
i miei sensi sono pieni
delle tue emozioni
e guardarti ridere
è come acqua cristallina
che scorre nelle vene.
Ne morirò lentamente
all’attesa di questa bellezza
che solo io ti creo
che solo io ti rubo
fin quando un velo
ricopre d’incertezza
persino il cielo.
E mi risveglio sola.
Era un ieri ora già domani.
Troppo presto per svanire via
nell’avanzare di un tempo tiranno
di un tempo non nostro
che lascia vivide sensazioni
abbracciate alla speranza
di riviverle ancora.
30 novembre 2012
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Ed è già domani © Paula Becattini
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30 novembre 2012 alle 9:02 am