Muta la poesia
Muta poesia
su carta diafana
nell’anima afona
muta dal di dentro
fuori si placa
rigetto disperato
rituonando nella mente
macchiando il presente
Muta la poesia
in chi ne legge
l’afono sentimento
per l’attimo
che grida e piange
accarezza e ferisce
indelebile lascia traccia
o leggera passa
E muta
muta si perde,
eco del suo vagito.
31 gennaio 2012
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Muta la poesia © Paula Becattini
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Pentax K100D
05/08/2010 – 14:15
Velocità otturatore: 1/750 sec
Numero di apertura: f/8
Iso: 200
Lunghezza focale: 18 mm
Lente: smc Pentax 18-55mm F3.5-5.6 AL
Metodo misurazione: Spot
Pixel: 3008 x 2008
Scatto in formato: PEF (RAW)
Alle porte di Nefta
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Lungo le strade un tintinnio
tra la polvere e il calore.
Come miraggio un silenzio fasullo
che accompagna fin dal deserto.
Voci sommesse nascoste tra le palme
e poi fuggevoli sguardi
tra il divertito e pensieri sconci
che rubano i miei occhi
e le membra e i fianchi
celati dal folle desiderio
di arrivare per poi rimanere.
Seduta sul calesse mi accontento
sorridendo al cocchiere:
grida parole magiche
di cui ricordo solo il vibrare.
(Nefta – Tunisia, 12 agosto 2010)
5 dicembre 2010
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Alle porte di Nefta © Paula Becattini
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