Un motivo senza fine
Certe notti sono bianche
come latte caldo fumante
che ti scende bruciante
e due lacrime ti prendono
trattenute tra le ciglia
senza che tu lo voglia.
Altre sono lievemente rosa
tra quegli abbracci e baci
tra le parole che a lui taci
senza comprendere ancora
se l’infinito vi appertiene
nonostante le varie pene.
E ti mancano quelle focose
ché il tempo è tiranno
e guardi il tuo inganno
riflesso in uno specchio
che muto grida il passare
di una vita tutta d’amare.
Stasera è notte solitaria
e ancora non so ma
niente va per un verso.
Del resto io sono qua
tra me e me e le mie rime
in un motivo senza fine.
25 maggio 2011
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Un motivo senza fine © Paula Becattini
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02/03/2010
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Anche qui, parole e immagine molto belle.
L’immagine in modo particolare mi ha colpito per la sua estrema semplicità, e denota un estremo equilibrio tra forme e colore.
26 Maggio 2011 alle 3:47 PM
Una semplicità che comunque ha richiesto una mano molto attenta.
Grazie!
Pau
26 Maggio 2011 alle 4:50 PM
Le cose più semplici sono anche le più difficili da fare, infatti e non solo, anzi, spesso genialità e semplicità vanno di pari passo, come dire che le cose belle sono soprattutto semplici.
Sbaglio?
27 Maggio 2011 alle 12:12 am
Non sbagli… 🙂
27 Maggio 2011 alle 9:39 am
la lacrima azzurra finisce il suo viaggio declinando in un ciglio verde, e spero che sia così anche per la tua, c’è tristezza in questa tua poesia, più che in altre
27 Maggio 2011 alle 11:43 PM