Canto alla lampara

Particolare

*

Getta le reti…
getta le reti
su questo letto vuoto
intecciato negli anni
d’amor perduto.

Getta le reti…
che più non vedo
il viso tuo
bruciato dal sole
e i solchi di scie
d’acque silenziose
ricche di melanconici
pensieri.

Getta le reti
su questo corpo
di sirena solitaria,
al tuo tornare
senza parole
né mani ruvide
ad accarezzare colei che
inghiottirebbe la barca
nella tempesta
ma,
nell’attesa,
resta qui col fiato sospeso,
felice di rivedere almeno
due occhi di ghiaccio
avanzare nel chiarore
della stanza.

Getta le reti…
mio pescatore.

5 novembre 2009

*

Canto alla lampara © Paula Becattini

13 Risposte

  1. Che bello, mi ha fatto venire in mente certi fadi portoghesi. Oppure alcuni classici napoletani tipo Luna nova.

    29 ottobre 2011 alle 4:05 PM

    • Grazie del bel commento: molto apprezzato.
      Non tanto per i complimenti, ma in quanto felice di averti evocato certe immagini (che condivido) 🙂

      30 ottobre 2011 alle 11:32 am

  2. Zen

    struggente

    30 ottobre 2011 alle 8:46 am

    • La scrissi per una amica di “penna” siciliana, un po’ tormentata sentimentalmente.
      Sono molto empatica… credo, con questa poesia, di aver saputo fare miei i suoi sentimenti…

      30 ottobre 2011 alle 11:38 am

  3. Che bello, potresti anche musicarlo, che dici?

    Comunque mi hai fatto venire in mente i pescatori della mia infanzia, quelli che vedevo quando andavo in vacanza al mare in Sicilia, quelli che già di primo mattino, vendevano il pesce per le vie del paese.

    31 ottobre 2011 alle 11:00 am

    • È un’idea… ci proverò a musicarla!
      Grazie del passaggio. Un saluto.

      1 novembre 2011 alle 9:11 am

  4. Un bacio Paola, buone ponte di Ognissanti!
    Passa a vedere i miei progressi se ti va! (:

    31 ottobre 2011 alle 1:11 PM

    • Carissima, ma ti seguo sempre…!
      È che hai ridotto i post mentre io sono incasinata con il lavoro 🙂
      Buona festa di Ognissanti anche a te.

      1 novembre 2011 alle 9:11 am

  5. martinauras

    Ciao Pau, come stai? complimenti per questa poesia, ogni volta che leggo i tuoi versi mi vengono i brividi!!! a presto

    7 novembre 2011 alle 7:57 PM

    • Ciao Martina! 🙂
      Tutto bene. Un po’ stanca e sempre al lavoro… e si vede: sto trascurando molto il blog!
      Ma, per certi versi, meglio così 😉
      Grazie del passaggio! Mi ha fatto molto piacere.

      8 novembre 2011 alle 6:50 PM

  6. Bravissima Paula. Una bellissima poesia.
    Chiamami quando puoi.

    8 novembre 2011 alle 9:30 PM

  7. martinauras

    …a ti capisco…il tempo è tiranno!!! a presto

    9 novembre 2011 alle 6:02 PM

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