Il Barolo a Firenze: quando l’obiettivo ti si “emoziona”…
Ebbene sì, capita anche questo. E non te lo spieghi.
O meglio, te lo spieghi quando ormai, realizzato il fatto, è passato e tornare indietro non puoi.
Venerdì pomeriggio, nonostante l’influenza, mi presento all’evento organizzato dall’AIS Delegazione Firenze “Il Barolo a Firenze” armata della mia Samsung GX-20 e ben predisposta nel fare delle belle fotografie “emozionali” (come le chiama un mio amico) tra i tavoli di degustazione di prodotti, produttori e sommelier.
Ancor prima di entrare all’AC Hotel, un signore alto e distinto impegnato in una telefonata al cellulare (che poi scopro essere l’enologo Claudio Rosso) mi vede arrivare ed esclama: «Benissimo, siamo venute attrezzate di macchina forografica!»
Gli sorrido cordialmente senza capire, incredula che si rivolga a me.
«Sta per arrivare il Sindaco!»
Il Sindaco?
Sorrido nuovamente annuendo… e le gambe mi cedono livemente mentre entro nella porta girevole dell’albergo.
Il Sindaco?
Ebbene sì, il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi.
Mi prende il panico, ma non lo faccio trasparire.
Antonio mi sussurra all’orecchio: «Hai fatto bene a metterti la divisa di rappresentanza».
No. Non ho fatto bene! Non avrei dovuto! E ora?
Cinque minuti.
Solo cinque minuti di tempo per riprendere fiato e arriva il Sindaco.
E non sufficienti a riacquistare la calma.
Già. Perché parte il vuoto di memoria.
Perché la macchina era settata per fare “le foto emozionali” e non un reportage fotografico di un personaggio di rilievo.
Perché vengo catturata dal “tic” dell’indice destro senza rendermi conto che… per fortuna ho una macchina fotografica digitale, altrimenti avrei potuto dirvi di non aver inserito il rullino.
E invece no: avevo impostato gli iso bassi, adatti a soggetti fermi (come le bottiglie di vino!).
E allora?
E allora pace. Molte le foto mosse, qualcuna carina, altre spontanee e belle per questo.
Al gentilissimo enol. Cludio Rosso della Cantina Gigi Rosso le ho inviate comunque, perché un impegno preso va mantenuto.
Non ho una foto del Sindaco insieme a me, ma sono sicura che l’emozione e l’eccitazione provata nell’eseguire questo reportage fotografico mi rimarrà per sempre.
Come la vigorosa stretta di mano che Renzi mi ha dato all’arrivo e quando ci si è congedato da tutti noi.
Alla prossima!
Ma con l’obiettivo meno “emozionato”.
La voce è stata pubblicata il 23 Maggio 2011 da paulabecattini. Archiviata in Diario, diVino e… non solo, Fotografie con tag AIS, barolo, Becattini, Castellani, claudio, enologo, evento, Firenze, Gigi rosso, Paula, Renzi, reportage, rosso, sindaco.
la vita non è salvo imprevisti 🙂
23 Maggio 2011 alle 11:32 am
Sai che noia, altrimenti… 😉
23 Maggio 2011 alle 11:33 am
Ti capisco, quando queste cose ti… sorprendono può capitare ma ti assicuro (per lavoro ho conosciuto e frequentato molti personaggi pubblici, alcuni in certi periodi davvero molto noti) ci si abitua a tutto; e tutto diventa normale….
..e nella tua emozione ti sei dimenticata di farci vedere il Barolo!!!
23 Maggio 2011 alle 6:17 PM
🙂
Un caro saluto,
Pau
23 Maggio 2011 alle 7:25 PM
W gli pmprevisti!!! Belle le foto ed il collage, credo che un punto di vista non ingessato possa favorire un personaggio come Renzi, brava!
25 Maggio 2011 alle 3:01 PM