Luce e cielo terso tra i tetti
Luce e cielo terso tra i tetti
è un dono quel sorriso
strappato alla quotidianità
che ti si allarga al petto
e avanza un po’ di felicità
fin nelle profonde pupille.
Non c’è ragione né ricordo
forse solo il calore, l’aria
il passo veloce sulla strada
a portarti chissà dove
come il destino tra le sue mani
quando ancora ti amava.
Quando ancora ti baciava
il corpo aveva il fuoco
l’ardire di osare e mostrare
quel che adesso si nasconde
e teme di esser deriso
che non c’è più giovinezza.
Ma è un dono quel sorriso
riesploso improvviso
mentre respiri e vivi
mentre passeggi per le vie
di una città svuotata
pare solo per il tuo piacere.
E tutto il resto cessa di essere
e non fa più male.
7 agosto 2014
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Luce e cielo terso tra i tetti © Paula Becattini
bello l’epilogo 🙂
7 agosto 2014 alle 11:39 PM
Grazie 🙂
Colgo l’occasione per augurarti buone vacanze…
8 agosto 2014 alle 12:13 am
grazie. Buona Estate a te 🙂
8 agosto 2014 alle 12:16 am
Delicata, dolce e intima questa poesia… Davvero bella! Complimenti Paula, doni sempre emozioni a chi legge le tue poesie. Un caro saluto, Annita
11 agosto 2014 alle 5:41 PM
Grazie Annita! Un saluto veloce dalla Slovenia!
14 agosto 2014 alle 7:22 PM
L’ha ribloggato su Annitapoz's Weblog.
11 agosto 2014 alle 5:41 PM