Fila

Una matita spuntata
può esserlo per rabbia
o per caduta libera
da mano stanca
su bianco foglio
risucchiante
il vuoto dell’anima.

Ne scelgo una,
consumata,
da appuntare
con il mio vecchio
rottame di metallo;
ora che dovrei
cambiarne la lama,
lui mai arriverà
a renderla graffiante.

Ogni sfaldatura
del tenero legno
sembro io,
logorata,
quando mi propongo
a grigi e neri
intermittenti.

Ma stasera preferisco
catturare colori
nell’arcobaleno della vita
e riprendere a disegnare
come docile bambina,
riponendo in fila
i pensieri.

26 ottobre 2009

*

Fila © Paula Becattini

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