Portami al mare
Con debole sguardo
sorrido al mio vagare
senza tregua notturna,
alla ricerca di brezza
nella calura di casa
pur sapendo che fuori
troverei la luna
e forse un po’ d’aria
a calmar l’agitazione.
Non è forse paura?
Ma paura di cosa?
a far sì che la chiusura
sempre più serrata,
circoscritta a una stanza,
e l’umore basso
senza desiderio alcuno
mi fa sembrare fantasma
che vaga, vaga col pensiero.
Saranno la passione, l’afa,
i temporali tropicali,
il poco lavorare,
la crisi di un’epoca strana…
Non riesco a creare
un che di sensato
in questa estate,
se non quest’eco urlato:
“Portami al mare,
portami al mare
a far l’amore”.
6 luglio 2009
*
Portami al mare © Paula Becattini
*
Mamma mia che splendore!
dov’eri? 🙂
3 settembre 2011 alle 5:56 PM