Ed io ti “fiammo” la crema!

Crema catalana*

Per me è solo una questione di… poesia, anche in cucina: non è la stessa cosa, nonostante il risultato possa essere migliore.
E così inorridisco quando al ristorante mi caramellano lo zucchero della crema catalana con il flambatore da cucina.
In realtà ci vorrebbe la planxa per cremar (in catalano), un disco di ghisa che scaldato sul fuoco per alcune decine di minuti e poi appoggiato sopra caramella lo zucchero all’istante.
Ma in mancanza di questo, perché non flambare lo zucchero grazie all’utilizzo di un liquore o un distillato e creare così un effetto scenografico a tavola che attira sempre?
Perché ne altererebbe il sapore originale?
Allora, in nome della tradizione, meglio usare il ferro per cremare, che comunque si trova in commercio.
L’utilizzo del grill del forno è rischioso, in quanto la crema fredda potrebbe impazzire (se non si mettono gli stampini e bagnomaria) e l’interno scaldare (deve invece essere freddo).

La crema catalana nella foto è stata flambata con un liquore, che poi è risultato insapore, dallo chef Alessandro Dell’Acqua.

2 settembre 2011

*

Pentax K100D
19/09/2008 – 20:32

Velocità otturatore: 1/45 sec
Numero di apertura: f/5,6
Iso: 800
Lunghezza focale: 55 mm
Lente: smc Pentax 18-55mm F3.5-5.6 AL
Metodo misurazione: Pattern
Pixel: 3008 x 2008
Scatto in formato: PEF (RAW)

Una Risposta

  1. E brava la cuoca!!!!

    2 settembre 2011 alle 12:57 PM

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