Fosse stato
Fosse stato un respiro rubato
a far sollevare il petto
e con il battito fermo
fosse mancato anche il sorriso,
il tremore delle mani dallo stupore
avrebbe accarezzato il tuo viso
e il profumo sollevato
con lieve movimento.
Fosse stato un bacio e niente più
per godere dell’infinito,
avrei annientato il tempo,
invece d’imprigionarlo
e imprigionarmi ancora una volta
tra le spire di un cuore
che pulsa forte alle tempie.
Ma non ho parole se non scritte
per un silenzio consolatorio
e d’amore amato ancora.
18 luglio 2011
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Fosse stato © Paula Becattini
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Samsung GX-20
08/08/2011 – 14:59
Velocità otturatore: 1/750 sec
Numero di apertura: f/13
Apertura: f/13
Iso: 100
Lunghezza focale: 80 mm
Lente: Tamron AF 80-210mm F4-5.6
Metodo misurazione: media a prevalenza centrale
Pixel: 4672 x 3104
Scatto in formato: DNG (RAW)
è come un’eco questa poesia, evoca e non chiarisce
30 agosto 2011 alle 8:56 am
In effetti, sì…
“Eco” è un’ottima definizione: un’eco di sensazioni, emozioni, ricordi, forse anche malinconia.
Non chiarisce perché il pathos è irrazionale… ci rende così tremendamente umani.
30 agosto 2011 alle 9:05 am
un’eco tremendamente umana, che sfida anche il tempo
30 agosto 2011 alle 9:23 am