Pensiero triste
È la sensualità che avrei voluto accarezzare
in punta di passi nutrendo il silenzio reciproco,
ascoltando ad occhi chiusi la fibra lungo il fianco.
Forse nella vita sono così, tanghera nell’anima:
piango lo spacco per allungar la gamba
e la libertà d’un ritmo portato via dal vento.
Non pianger se la tristezza mi fa bella…
27 maggio 2011
*
Pensiero triste © Paula Becattini
*
una milonga, un passo di tango che vorrebbe esser più lungo, tristezza esplicitata, ritmo che volutamente non fai decollare?
27 Maggio 2011 alle 11:46 PM
Mi chiedo come fai ogni volta a tramortirmi con le tue parole.
Ogni poesia è un flusso di emozioni incontrollato.
Grazie!
10 giugno 2011 alle 11:43 PM
È vero… un flusso di emozioni incontrollato 🙂
Scrivere per me è proprio questo: sensazioni, emozioni che non riesco a trattenere dentro e devo a tutti i costi esternare.
Sono io che devo ringraziare te, invece, perché un lettore “tramortito dalle mie parole” vale più di ogni altro complimento!!!
Vuol dire che sono riuscita a trasmetterti qualcosa di me e lo hai accolto… grazie!
A presto,
Pau
11 giugno 2011 alle 12:15 PM