Come nasce un logo – Az. Agricola No, Vo’ Lì
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Vi siete mai chiesti come nasce un logo?
Vi siete mai chiesti come un artista, un designer riesca a immaginare, sintetizzare e poi trasformare in segno grafico un qualcosa che poi risulti subito accattivante, descrittivo, ovvio, tanto da arrivare a identificare pienamente quel determinato prodotto, quella determinata azienda?
Numerosi sono i passaggi mentali che portano alla sua ideazione e alla sua nascita.
E ogni volta diversi.
Sì, perché si può partire dal niente oppure da un marchio pre-esistente dove è necessario uno studio approfondito anche dei tempi, delle mode e del mercato ove si posiziona.
A volte, purtroppo, certe creazioni vivono vita breve e le motivazioni possono essere varie (escludendo l’incompetenza del designer…!).
Quella che vi presento oggi, ahimé, ha incontrato sulla sua strada la peggior situazione che si possa pensare in un’azienda: ovvero l’impossibilità di accordo tra soci.
Quindi ecco il nuovo logo dell’Az. Agricola No,Vo’Li’ sas che ha visto luce nell’ottobre 2010 – insieme a tutta la nuova comunicazione aziendale (che vi presenterò in altri post) – e mai utilizzato (o quasi).
La storia del perché il nome e di come è nato questo logo li trovate nel pdf allegato. In sintesi ecco i punti cardine sulla quale mi sono basata:
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Espressione della ricerca del gesto esteticamente perfetto
senza, però, la ripetizione pedissequa di uno stile calligrafico.
Ritmo e movimento. Senso dello spazio e delle forme.
L’alternanza di forme disuguali in un contesto armonico segnala
la continua produzione creativa sempre in collaborazione con l’intelligenza
in modo da concretizzarne le intuizioni.
Considerare la parola scritta come “un insieme”, una “figura”,
riprodotto in maniera “speculare” con una inversione dello spazio grafico
ma con un gesto fisiologicamente naturale.
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Come è nato il nuovo logo per l’Az. Agricola No,Vo’Lì
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Committente
Az. Agricola No,Vo’Li’ sas
Via di Fontecornino
53045 Sant’Albino di Montepulciano (Si)
www.no-vo-li.it
Logo
No,Vo’Lì
20 settembre 2010
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Creativo Paula Becattini
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Poiché recentemente hai parlato del Giappone appena visto il logo ho pensato allo stile dei caratteri giapponesi (figurati un po’!) ma solo per un attimo; immediatamente dopo ho “sentito” (o ci ho visto) qualcosa di antico e familiare insieme: qualcosa che si è disvelato leggendo subito dopo il tuo documento-studio allegato al post. Bellissimo e complimenti davvero!
7 giugno 2011 alle 8:34 PM
Hai ragione… a colpo d’occhio ha un che di giapponese e non sei la prima a dirmelo! 🙂
Grazie del passaggio e del commento (sempre graditi!).
A presto,
Pau
7 giugno 2011 alle 10:04 PM
Io l’anno scorso volevo stampare i bigliettini partendo da un’immagine che avevo. Poi alla fine, per altri motivi, sono andato su http://www.-.it e mi sono fatto fare da loro tutto il lavoro: ideazione, impaginazione e stampa. Soldi ma così spesi bene e soprattutto tempo risparmiato piuttosto che diventare scemo con Photoshop :- )
14 giugno 2011 alle 4:58 PM
Affidarsi a dei professionisti è “sempre” una mossa vincente!
🙂
14 giugno 2011 alle 9:03 PM