God is my Co-Pilot
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“God is my Co-Pilot” è in realtà il titolo di un bel libro autobiografico (e dell’omonimo film del 1945, intitolato in Italia “Le tigri della Birmania”) nel quale il generale Robert Lee Scott, asso USA nella guerra in China e Burma, narra alcune delle sue avventure aviatorie. Che poi sia stato scelto come nome proprio dalla band queercore di New York, attivi dal 1991, beh… è tutta un’altra storia. La loro musica è definita sperimentale, noise rock, hardrock punk e avant jazz. I testi, espliciti, spesso affrontano la sessualità e di genere. Per me “God is my Co-Pilot” è stata prima di tutto una frase rubata in uno scatto all’Hard Rock Cafe di Barcellona, tanti anni fa. E chissà quali altre storie cela…
24 gennaio 2015
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God is my Co-Pilot © Paula Becattini
La voce è stata pubblicata il 24 gennaio 2015 da paulabecattini. Archiviata in Curiosità, Diario, Fotografie con tag Barcellona, Birmania, blog, fotografia, God is my Co-Pilot, Hard Rock Cafe, Robert Lee Scott.
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