D’aria e note, l’eterna giovinezza di Allevi
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Sembra un ragazzino, vestito così in maglietta nera, jeans e sneakers.
Nonostante abbia superato gli “anta” da qualche anno, forse lo è veramente; e forse è proprio quella strega, con la sua danza, punzecchiandolo continuamente dall’interno della sua testa, a mantenerlo tale nel fisico e nello spirito.
“Stiamo tornando nel Rinascimento italiano,
dove l’artista deve essere un po’ filosofo,
un po’ inventore, un po’ folle, deve uscire
dalla torre d’avorio e avvicinarsi al sentire comune.” G.A.
Allevi cattura il pubblico prima di tutto con la sua simpatia, la sua dolcezza e un pizzico di timidezza; e si fa amare ancor di più quando confida a un teatro gremito di essere un ansioso bisogno di aria, bisognoso di purezza, bisognoso di raccogliere stralci di poesia dai momenti quotidiani.
Poi la sua musica fa il resto.
Ma soprattutto Allevi è in attesa di quell’alba che ancora non ha vissuto.
Come me…
16 novembre 2012
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D’aria e note, l’eterna giovinezza di Allevi © Paula Becattini
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Sunrise Tour
15 novembre 2012 al Teatro Verdi di Firenze
Musiche di Giovanni Allevi.
Orchestra Sinfonica del Teatro Carlo Felice di Genova.
Direttore e pianista: Giovanni Allevi.
Violino solista: Mariusz Patyra.
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16 novembre 2012 alle 5:24 PM