Fanciullezza rubata
Cade la goccia nella bacinella d’acqua
e timidamente ne cade un’altra:
è rotto il silenzio che aleggia nella stanza.
La porta è aperta, la finestra sul cortile pure
e, con un guizzo di vampa inaspettato,
si alza la tenda e la bianca veste dal pube.
Il fresco delle lenzuola tu lo senti ancora:
come quella macchia rossa, papavero schiuso
colto in te purtroppo in tempo prematuro…
22 maggio 2008
*
Fanciullezza rubata © Paula Becattini
*
Samsung GX-20
11/03/2010 – 13:18
Velocità otturatore: 1/4 sec
Numero di apertura: f/9,5
Apertura: f/9
Iso: 100
Lunghezza focale: 50 mm
Metodo misurazione: pattern
Pixel: 4672 x 3104
Scatto in formato: DNG (RAW)
chi sa perché mi ricorda Gioco di bimba delle Orme…
3 Maggio 2011 alle 8:52 am
Non conoscevo questa canzone delle Orme.
Impressionante… Diciamo similari nello stile narrativo.
Molto probabilmente l’associazione che hai fatto è stata scaturita dall’immagine del fiore di pezza.
Però, sì… approvo! 🙂
Un saluto,
Pau
3 Maggio 2011 alle 9:20 am
Oh, terribile!! Speravo nelle gocce da primo mestruo, ma il finale mi chiarisce il titolo…
25 Maggio 2011 alle 4:07 PM
Sì, terribile… ma spero di aver trattato il tema con molta “delicatezza”.
Una poesia-flash avuto in un caldo pomeriggio di qualche anno fa, che mi sta a cuore per la “fotografia” che sono riuscita a “scattatarne”.
Grazie del tuo passaggio, sempre gradito.
Pau
26 Maggio 2011 alle 7:54 am