Moto ondoso
Lascia che ti porti il mare:
dal profondo abisso dei tuoi occhi
sentirei il suo lento sciabordio
cullare il passare del tempo inesorabile
che folle è il desiderio ti baci il sole,
tra l’azzurro del cielo terso e
la calma piatta di una distesa d’acqua
a guisa di lastra tagliare l’orizzonte.
Il profumo della salsedine
inebrierebbe la tua delicata pelle
mentre ogni cristallo di sabbia
si lascerebbe dal tuo corpo accarezzare.
Solo il vento mi ricondurrebbe alla realtà
– nonostante il canto delle sirene –
e alla consapevolezza che sei distante
ed io invece tra quattro mura di una stanza.
Ma lascia che ti porti il mare.
5 luglio 2025
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Moto ondoso © Paula Becattini





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